Il terza linea della nazionale non si nasconde facendo autocritica per tutto il gruppo azzurro
Una sconfitta che brucia. Dopo il ko subito contro Samoa, nella prima partita delle Summer Series 2024, l’Italia sta analizzando quanto successo per provare a cambiare pagina concentrandosi verso la partita contro Tonga.
Italia, Alessandro Izekor: il punto di vista dopo Samoa e prima di Tonga
Intervenuto in videoconferenza da Auckland, Alessandro Izekor non si è nascosto, anzi. Il terza linea degli Azzurri ha detto: “Contro Samoa non siamo entrati in campo con la testa giusta, abbiamo un po’ sottovalutato la gara non dandole l’importanza che meritava. Abbiamo commesso diversi errori e loro sono stati bravi a sfruttarli. Personalmente ho fatto una partita da 6, ma non sono soddisfatto: ho fatto il mio in fase di placcaggio, ma non sono riusciti a dare molto altro”.
A proposito di errore, si torna sulla mancata decisione di piazzare nel momento in cui, a pochi minuti dalla fine del match, Samoa e Italia si trovavano sul 25-25: “E’ inutile girarci intorno, è abbastanza evidente: in caso di parità bisogna calciare verso i pali. La squadra, in campo, ha preso la decisione in maniera compatta e unitaria: ce la sentivamo, ma non abbiamo valutato bene la situazione. Ci siamo fatti prendere dall’euforia: di certo nelle prossime sfide questo non accadrà”.
Uno sguardo verso Tonga: “Affronteremo una nazionale molto simile a Samoa. Anche loro sono fisici e diretti: sarà un’occasione per dimostrare quanto non abbiamo fatto vedere una settimana fa. Non siamo soddisfatti, è chiaro, e in settimana stiamo lavorando per migliorare. La scorsa partita ci deve servire da lezione”.
Sulla stanchezza del gruppo azzurro dopo una lunga stagione: “Un po’ di stanchezza c’è, anche perché ci sono giocatori che di fatto non si fermano da più di un anno. Questo però non può costituire un alibi, giocare a rugby è il nostro lavoro: siamo in campo per quello. La chiamata della nazionale è sempre stimolante: la stanchezza diventa l’ultimo dei problemi”.
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