A Tonga l’Italia non brilla, ma vince senza patemi: finisce 36-14

Ikale Tahi battute dagli Azzurri grazie a una partita dominata nel possesso e nel territorio

Italia: vittoria contro Tonga – ph. Sebastiano Pessina

Torna alla vittoria l’Italia grazie a un 36-14 maturato senza troppi problemi contro Tonga sul prato impeccabile del Teufaiva Stadium di Nuku’alofa.

Gli Azzurri hanno dimostrato di avere un’altra cilindrata rispetto agli avversari, che hanno dato fondo alle proprie energie ma hanno dimostrato di non poter reggere il confronto contro una squadra italiana più quadrata di quella vista ad Apia una settimana fa.

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La tournée dell’Italia torna così sui binari apparecchiando in modo adeguato la sfida più importante del mese: quella con il Giappone del 21 luglio. In ogni caso a Tonga una prestazione tutt’altro che perfetta per gli Azzurri, che hanno commesso molti errori gestuali, hanno sprecato molte occasioni e sono andati in difficoltà in rimessa laterale. La mischia ordinata, il gioco al piede, la cura del punto d’incontro (e i numerosi errori avversari, sia in termini di indisciplina che di gestualità) hanno garantito un dominio pressoché totale su possesso e territorio che si è poi convertito in punti, portando Lamaro e compagni alla vittoria.

Il primo tempo dell’Italia è partito già un po’ contratto: malgrado sia stata evidente un’altra predisposizione allo scontro fisico rispetto alla gara di Samoa, gli Azzurri hanno continuato a mancare nei più semplici gesti di tecnica individuale, con tanti palloni finiti a terra in normali circostanze di passaggio. Non funziona nemmeno la rimessa laterale, con diversi errori gratuiti al lancio e nel blocco.

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Il possesso, però, è stato quasi esclusivamente appannaggio degli ospiti, con Tonga che si è limitata a duri placcaggi, il suono del cui impatto riecheggiava addirittura nel microfono del direttore di gara.

Sono durissimi, ad esempio, gli impatti che Nacho Brex e Marco Riccioni subiscono al 15′, ma i due Azzurri sono bravi a trasmettere comunque l’ovale fino a Tommaso Menoncello, che serve Jacopo Trulla con un passaggio sbilenco. L’ala delle Zebre tocca il primo pallone e con determinazione si rialza da terra, dove non è trattenuto dal placcaggio, e va a segnare la prima meta dell’incontro.

Con il passare dei minuti la presa dell’Italia sulla partita si fa sempre più importante. La mischia ordinata prende un netto sopravvento ed è attraverso il dominio in questa fase che si produce, al 33′, la meta di Monty Ioane, dopo che Paolo Garbisi ha piazzato due calci, mettendone uno tra i pali.

La ripresa non inizia per il verso giusto. Tonga si affaccia nei 22 metri azzurri e colpisce immediatamente con Viliami Taulani, bravo a sfruttare un buco accanto al punto d’incontro sul lato chiuso di una ruck a cinque metri dalla linea.

L’Italia replica con la marcatura più bella della giornata: contrattaccando dai propri 22 Menoncello supera tre avversari e carica fino a metà campo; l’avanzamento è proseguito dai compagni e, dopo un punto d’incontro centrale, si torna sul lato sinistro del campo dove Ross Vintcent può mettere in mostra la propria velocità ed entrare nella zona rossa avversaria; tre, quattro continuità dirette dalle mani di un azzurro all’altro portano Michele Lamaro là dove l’erba è più verde.

Gli Azzurri incrementeranno il proprio vantaggio con Alessandro Garbisi, che sfrutta una dormita delle guardie avversarie nel punto d’incontro al 63′. Tonga si regala una seconda gioia nel finale con Fetuli Paea che riceve la palla dopo un mancato intercetto di Menoncello e può involarsi per 50 metri fino a segnare sotto i pali. La gara si chiude con la mischia ordinata azzurra ancora sugli scudi: dopo due calci di punizione a favore consecutivi a cinque metri dalla linea, arriva la meta di penalità.

La vittoria degli Azzurri è netta ed era quello che si chiedeva alla squadra dopo la debacle di Samoa. Adesso nove giorni di per preparare la sfida più attesa: contro il Giappone servirà la migliore Italia per riscuotere un successo necessario, mettendo a posto le numerose sbavature che non sono mancate anche nel successo contro Tonga.

Guarda gli Highlighst di Tonga-Italia a questo link

Formazioni e marcatori di Tonga-Italia

Tonga: 15 Taniela Filimone, 14 Fine Inisi, 13 Fetuli Paea, 12 Malakai Fekitoa, 11 Hosea Saumaki, 10 James Faiva, 9 Aisea Halo, 8 Viliami Taulani, 7 Fotu Lokotui, 6 Siosiua Kaifa, 5 Harison Mataele, 4 Adam Coleman, 3 Ben Tameifuna (C), 2 Sekope Lopeti-Moli, 1 Isikeli Fukofuka
A disposizione: 16 Sosefo Sakalia, 17 Tau Koloamatangi, 18 Jethro Felemi, 19 Kelemete Finau, 20 Kuki Moala-Liava’a, 21 Manu Paea, 22 Semisi Ma’asi, 23 Nikolai Foliaki

Marcatori Tonga
Mete: Taulani (44), F. Paea (76)
Trasformazioni: Faiva (44, 76)
Calci di punizione:

Italia: 15 Ange Capuozzo, 14 Jacopo Trulla, 13 Nacho Brex, 12 Tommaso Menoncello, 11 Monty Ioane, 10 Paolo Garbisi, 9 Martin Page-Relo, 8 Lorenzo Cannone, 7 Michele Lamaro (C), 6 Manuel Zuliani, 5 Federico Ruzza, 4 Edoardo Iachizzi, 3 Marco Riccioni, 2 Giacomo Nicotera, 1 Danilo Fischetti
A disposizione: 16 Gianmarco Lucchesi, 17 Mirco Spagnolo, 18 Simone Ferrari, 19 Niccolò Cannone, 20 Andrea Zambonin, 21 Alessandro Garbisi, 22 Leonardo Marin, 23 Ross Vintcent

Marcatori Italia
Mete: Trulla (18), Ioane (33), Lamaro (48), A. Garbisi (63), penalty try (80)
Trasformazioni: P. Garbisi (33, 48, 63)
Calci di punizione: P. Garbisi (29)

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