Wallabies a caccia del bis, Dragoni alla ricerca della prima vittoria del 2024
Il primo test è stato un successo per Joe Schmidt, al suo debutto sulla panchina dei Wallabies. Al termine dei primi 80 minuti di Sidney, sabato 6 luglio l’Australia è risultata vincente sul Galles per 26 a 15 .
A Melbourne (ore 11.45 italiane, diretta TV tv Sky Sport Uno e Sky Sport Arena, diretta streaming su Sky Go e NOW) si affronteranno due squadre con animi opposti.
Da una parte i padroni di casa, più sereni grazie al successo convincente della settimana scorsa, dall’altra la formazione allenata da Warren Gatland, alla perenne ricerca di energia positiva e soprattutto di vittorie.
Entrambi gli allenatori hanno optato per la continuità, operando solo modifiche di formazione forzate da infortuni. Per i Wallabies James Slipper prende la fascia di capitano con Liam Wright infortunato. Prima da titolare per Charlie Cale mentre Rob Valetini si sposta sul lato chiuso della terza linea.
Lo staff gallese ha riportato in squadra il giovane talento Cam Winnett a estremo, con il veterano Liam Williams schierato all’ala per Josh Hathaway. La defezione più pesante è la perdita di Aaron Wainwright a causa di un infortunio al tendine del ginocchio. Cambia qualcosa in terza linea rispetto a una settimana fa, con Taine Plumtree che passa a otto e James Botham in campo con la numero 6.
Disciplina e qualità del possesso, le chiavi per vincere la partita
A Sidney è emerso un numero significativo sull’economia della partita. L’Australia si è vista fischiare contro 11 penalità, il Galles 13. Una quantità generalmente troppo alta per lo standard internazionale.
Il Galles ha poi aggiunto all’indisciplina una robusta dose di errori di handling, perdendo troppi palloni importanti. Gli uomini capitanati da Dewi Lake dovranno fare gli straordinari anche nel gioco a terra, per contrastare un possesso australiano che si è rivelato piuttosto ficcante.
I Wallabies hanno ritrovato una certa confidenza nell’attaccare gli spazi allargati, ma questo è successo anche grazie ad una mischia solida e soprattuto a causa di una lotta non troppo esasperata al breakdown. Di conseguenza specialisti come Reffel, Jenkins, Botham dovranno incrementare il loro apporto nella trincea dei punti d’incontro.
Uno dei punti forti del Galles è stata la maul. Proprio dalla solidità nel gioco raggruppato potrebbe ripartire il gruppo di Gatland, chiamato ad alzare i giri del motore per non chiudere il tour a bocca asciutta.
Le formazioni di Australia-Galles
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Josh Flook, 12 Hunter Paisami, 11 Filipo Daugunu, 10 Noah Lolesio, 9 Jake Gordon, 8 Charlie Cale, 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Lukhan Salakaia-Loto, 4 Jeremy Williams, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Faessler, 1 James Slipper (c)
Sostituti: 16 Josh Nasser, 17 Isaac Kailea, 18 Allan Alaalatoa, 19 Angus Blyth, 20 Langi Gleeson, 21 Nic White, 22 Ben Donaldson, 23 Dylan Pietsch
Galles: 15 Cameron Winnett, 14 Liam Williams, 13 Owen Watkin, 12 Mason Grady, 11 Rio Dyer, 10 Ben Thomas, 9 Ellis Bevan, 8 Taine Plumtree, 7 Tommy Reffell, 6 James Botham, 5 Dafydd Jenkins, 4 Christ Tshiunza, 3 Archie Griffin, 2 Dewi Lake (c), 1 Gareth Thomas
Sostituzioni: 16 Evan Lloyd, 17 Kemsley Mathias, 18 Harri O’Connor, 19 Cory Hill, 20 Mackenzie Martin, 21 Kieran Hardy, 22 Sam Costelow, 23 Nick Tompkins
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