Gli Azzurrini vincono senza convincere, venerdì 19 luglio la finale per il 9° e 10° posto
L’Italia batte la Spagna 28-15 ed evita i playout retrocessione del Mondiale Under20. Al Danie Craven di Stellenbosch gli Azzurrini, pur giocando una brutta partita specialmente nel primo tempo dove non trasformano in punti la grande mole di gioco prodotta, supera i pari età iberici che giocheranno la finale per non tornare nel Trophy Championship.
Il primo tempo è quai interamente targato azzurro con l’Italia che marca soltanto due mete, con Giacomo Milano e Marco Scalabrin, nonostante le tante occasioni create e non sfruttate. La squadra di Roberto Santamaria si intestardisce su ripetute penetrazioni che puntualmente finiscono contro il muro difensivo spagnolo, ben organizzato e in alcuni casi avanzante.
A cavallo della fine del primo tempo e dell’inizio del secondo, la Spagna marca due volte, prima con Alberto Carmona e poi con Hugo Gonzalez, nelle poche occasioni che si è creata nei 22 avversari.
A portare punti e vantaggio all’Italia è la mischia chiusa, dominata quasi totalmente dal pacchetto avanzato azzurro tanto che al 48′ ne scaturisce una meta tecnica.
Nell’ultima parte del match la Spagna esaurisce le energie e commette qualche fallo di troppo, permettendo al piede di Simone Brisighella (3 su 3 dal 66′ al 79′) di portare a casa nove punti che consentono all’Italia di chiudere la gara sul 28-15.
Venerdì 19 luglio l’Italia giocherà la finale per il 9° e 10° posto contro la vincente di Georgia-Fiji, la cui perdente invece affronterà la Spagna per non il playout retrocessione.
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Mondiale under20: la cronaca di Italia-Spagna
L’Italia parte molto bene, pallone in mano e stabilmente presente nei 22 avversari. La mischia chiusa è dominante e gli Azzurrini mettono subito pressione agli iberici. All’8′ l’Italia passa in vantaggio. Tante le fasi di gioco, tante le penetrazioni a ridosso della linea di meta ben difesa dalla Spagna. Dopo l’ennesimo pick and go, è Giacomo Milano a schiacciare l’ovale e forza il cartellino giallo per Jokin Zolezzi. 7-0.
L’Italia subisce la reazione spagnola ma al 13′ ha l’occasione con Nicola Bozzo prima e Federico Zanadrea poi per raddoppiare. La difesa iberica regge l’offensiva dei due centri e recupera il pallone costringendo al tenuto il centro azzurro numero 13.
Gli Azzurrini sono padroni del campo e del possesso del pallone, provano delle combinazioni offensive che la Spagna puntualmente respinge con una difesa dura e avanzante. Al 23′ Lorenzo Casilio batte un calcio di punizione veloce, prende di sorpresa la difesa spagnola e segna la seconda meta. Sfortunatamente per gli Azzurrini il TMO richiama l’arbitro Rivero comunicando che non c’è grounding. Si rimane sul 7-0.
La mole di gioco prodotta dall’Italia è grande ma la squadra di Roberto Santamaria non trasforma in punti tutto il tempo trascorso nei 22 spagnoli. Le imprecisioni e gli errori sono diversi e consentono alle Furie Rosse di resistere e trovare fiducia.
Al 32′, alla prima vera occasione, la Spagna realizza va in meta. Touche conquistata facilmente, trasmissione del pallone verso lo spazio esterno veloce e precisa. I trequarti iberici giocano bene e coinvolgono anche l’estremo Lucian Richardis che serve il centro Alberto Carmona, il quale termina la sua corsa oltre la linea di meta. 7-5.
Il finale di tempo è ancora di marca azzurra con l’Italia, oggi in maglia bianca, che cerca gli spazi giusti con i suoi ball carrier per rompere l’organizzazione difensiva spagnola. A tempo scaduto, dopo un’altra mischia devastante, Lorenzo Casilio serve sulla chiusa Marco Scalabrin che può schiacciare senza problemi in bandierina. Il primo tempo si chiude 12-5.
Il secondo tempo si apre con l’Italia che schiaccia sin da subito la Spagna nei propri 22. Le azioni offensive azzurre non producono vere occasioni da meta, ma costringono la difesa iberica a diversi falli. Ne fa le spese al 47′ il pilone Aniol Franch, fuori per 10′. Un minuto dopo l’arbitro Rivero assegna una meta tecnica all’Italia, assolutamente dominante in mischia chiusa. 19-5.
Pur con l’uomo in meno la Spagna reagisce e si presenta nei 22 italiani con veemenza. L’azione iberica è coinvolgente e consente ai ragazzi in maglia rossa di avvicinarsi pericolosamente al bersaglio grosso. Al 50′ è il pilone Hugo Gonzalez a ricevere un bel pallone nello stretto e portarlo in meta. 19-12.
La Spagna gioca bene e non sembra risentire dell’inferiorità numerica. L’Italia al contrario in difesa è molle e fallosa e al 58′ consente a Gonzalo Otamendi di centra i pali dalla piazzola, 19-15. Al 66′ l’Italia torna a mettere punti sul tabellino con il calcio di punizione di Simone Brisighella, 22-15.
La ripresa è spezzettata da tanti errori e il match scorre con cambi di possesso da una parte e dall’altra, senza che nessuna delle due formazioni crei pericoli veri alla difesa avversaria. Al 74′ gli Azzurrini allungano il divario dalla Spagna con tre punti di Simone Brisighella, che porta + 10 l’Italia.
A un minuto dalla fine del match Simone Brisighella centra ancora i pali portando l’Italia sul 28-15, risultato con cui si chiude la partita di Stellenbosch.
Francesco Giannelli Savastano
Il tabellino di Italia-Spagna
Italia: 15 Belloni Mirko, 14 Scalabrin Marco, 13 Zanadrea Federico, 12 Bozzo Nicola, 11 Imberti Francesco, 10 Brisighella Simone, 9 Casilio Lorenzo, 8 Botturi Jacopo (c), 7 Nelson Casartelli, 6 Giacomo Milano, 5 Gritti Piero, 4 Mirenzi Samuele, 3 Ascari Davide, 2 Siciliano Valerio, 1 Pisani Federico
A disposizione: 16 Padoan Vittorio, 17 Gentile Francesco, 18 Bolognini Nicola, 19 Midena Mattia, 20 Zucconi Cesare, 21 Jimenez Mattia, 22 Pucciariello Martino, 23 De Villiers Patrick
Mete: Giacomo Milano (8′), Marco Scalabrin (40′), meta tecnica (48′)
Trasformazioni: Simone Brisighella (9′)
Punizioni: Simone Brisighella (66′, 74′, 79′)
Spagna: 15 Richardis Lucien, 14 Burguillos Julien, 13 Carmona Alberto, 12 Fernandez Yago, 11 Picardie Hugo, 10 Otamendi Gonzalo, 9 De Haro Lopez Javier, 8 Rizzo Valentino, 7 Zolezzi Jokin, 6 Moleti Nicolas, 5 Ariceta Manex (c), 4 Guirao Pablo, 3 Franch Aniol, 2 Gonzalez Diego, 1 Gonzale Hugo
A disposizione: 16 Gallego David, 17 Gomez Alberto, 18 Reyes Guido, 19 Antonio Gamez, 20 Nicolas Gali, 21 Zuriarrain Unax, 22 Rocaries Gabriel, 23 Serrano Martin
Mete: Alberto Carmona (32′), Hugo Gonzalez (50′)
Trasformazioni: Gonzalo Otamendi (51′)
Punizioni: Gonzalo Otamendi (58′)
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