Il focus del flanker azzurro è sul match di Sapporo, una partita di quelle da non sbagliare
La nazionale italiana di rugby è arrivata a Tokyo, dove si sta preparando per il terzo ed ultimo test match delle Summer Series. Nella giornata di venerdì gli Azzurri si sposteranno a Sapporo, la città in cui domenica 21 luglio alle ore 7.05 è in programma Giappone-Italia (in diretta TV su Sky Sport Arena e in streaming su Sky Go e NOW).
Messa in archivio la vittoria con Tonga, gli uomini di Gonzalo Quesada si troveranno di fronte una squadra che non ha iniziato al meglio il nuovo ciclo inaugurato Eddie Jones. Nelle prime due partite ufficiali delle Summer Series i nipponici hanno perso per 52 a 17 contro l’Inghilterra e per 25 a 23 contro la Georgia, riuscendo comunque a vincere una partita con la selezione Japan XV, che ha battuto 26 a 14 i Maori All Blacks.
Anche il tour dell’Italia non è cominciato benissimo, ma Michele Lamaro e compagni sono stati bravi a reagire rapidamente dopo la sconfitta con Samoa e ora sono chiamati ad un ulteriore sforzo per chiudere positivamente il trittico estivo.
A introdurre i temi della prossima sfida ci ha pensato il flanker Manuel Zuliani, schierato dal primo minuto sabato scorso e autore di una prestazione convincente.
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Italia, Manuel Zuliani: “Il Giappone è sicuramente più mobile, più veloce rispetto a Tonga e Samoa”
“Prepareremo la partita come abbiamo sempre fatto, tenendo l’asticella del livello di performance molto alta – ha spiegato Manuel Zuliani – Andiamo incontro all’ultimo impegno stagionale e vogliamo finire al meglio, il Giappone è sicuramente più mobile, più veloce rispetto a Tonga e Samoa, tuttavia il nostro gioco non cambierà poi tanto. Il principio è quello di essere più possibile avanzanti, provare a dominare in mischia e creare degli spazi affinchè i trequarti possano usufruirne.”
Un piano di gioco semplice, interrotto almeno nelle prime due partite con Samoa e Tonga, da una grande quantità di sbavature. Errori di gestualità che hanno parzialmente compromesso l’affidabilità delle fasi di conquista rispetto al Sei Nazioni.
“Sono errori sempre diversi. Nell’analisi della partita abbiamo visto che si è trattato di problemi nel far andare bene i dettagli, forse derivanti da un po’ di mancanza di concentrazione da parte nostra. Ci siamo persi nelle cose più semplici ed è un punto su cui stiamo lavorando in vista della chiusura del tour.”
Un anno fa Italia e Giappone si sono affrontati a Treviso in preparazione alla Coppa del Mondo 2023. Il match fu vinto 41 a 21 dall’Italia, ma per Zuliani il precedente non fa testo.
“Inanzitutto credo sia giusto ripagare l’educazione e il rispetto che abbiamo ricevuto da loro l’ultima volta in cui ci siamo incontrati. Il primo punto dove vogliamo farci notare sarà questo. “Poi – conclude Zuliani – Ogni partita fa storia a sé. Noi cercheremo di approcciarla al meglio per non dover rincorrere il risultato nel secondo tempo.”
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