Il bilancio consuntivo del club trevigiano evidenzia una crescita esponenziale sul piano organizzativo e finanziario
La stagione 2023/24 ha segnato un nuovo importante passo in avanti nell’attività sportiva del Benetton Rugby. In campo sono arrivati risultati di tutto rispetto e fuori dal rettangolo di gioco il club ha consolidato un percorso di crescita iniziato molto tempo fa.
Il bilancio consuntivo approvato di recente dalla società trevigiana parla chiaro: 14 milioni di euro. Questa è la cifra riportata da La Tribuna di Treviso in merito alla stagione appena conclusa.
Un numero che racchiude al suo interno diverse voci. Aumentano le spese, come aumenta il livello degli impegni (a dicembre parte l’avventura in Champions Cup), ma salgono anche le entrate derivanti dagli incassi del Monigo e dal supporto degli sponsor e della community di aziende che sostengono la squadra.
La dirigenza guidata dal Presidente Amerino Zatta, sullo slancio di un’annata che ha visto i biancoverdi vincere anche il titolo italiano U16 e U18, hanno predisposto un piano finanziario che punta ad arrivare, prima del 2030, a livelli mai raggiunti da un club italiano: poco meno di 20 milioni.
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Le garanzie della famiglia Benetton e il piano di sviluppo per il futuro
La Tribuna di Treviso sottolinea anche che l’avventura celtica, nel 2010, cominciò con circa 6,5 milioni di budget, subito fatti lievitare oltre i 7. Prima della pandemia veniva considerata una quota ragguardevole quella dei 10 milioni, presto passati a 13.
Sempre secondo la stampa locale, Zatta si sarebbe confrontato con i vertici di Edizione, la holding della famiglia Benetton, presieduta da Alessandro Benetton, il cui dirigente Massimo Fava entrerà nel prossimo cda del Benetton rugby a conferma di un’ evoluzione nel rapporto che vedeva sin qui Edizione prima interlocutrice del club della Ghirada.
Le indiscrezioni dicono che dal confronto con la holding, sia arrivata la garanzia che l’impegno della famiglia Benetton non subirà modifiche rispetto ai livelli garantiti negli anni. Il tutto rientra in un mosaico dove il contributo della Fir di 4,8 milioni ora rappresenta il 33% del budget, il contributo di Luciano Benetton copre il 13%, mentre altri marchi e gli sponsor portati dal presidente Zatta sfiorano il 50%.
La base consolidata dunque non verrà messa in discussione ed intaccata, mentre l’attuale dirigenza potrà muoversi liberamente per reperire nuove risorse ed accrescere le sue possibilità finanziarie.
In questo quadro positivo resta solo una piccola incognita, quella dell’ampliamento dello stadio di Monigo. I lavori sulla tribuna Sud devono ancora essere definiti attraverso l’accordo con il Comune di Treviso e l’amministrazione Conte.
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