I campioni del mondo travolgono i Lobos e chiudono i test estivi con due vittorie su tre
Al Toyota Stadium di Bloemfontein, davanti a oltre 42000 spettatori, il Sudafrica supera nettamente il Portogallo 64-21. Con una formazione totalmente cambiata rispetto a quella che uscita sconfitta con l’Irlanda sette giorni fa, gli Springboks hanno la meglio dei Lusitani che reggono solo nei primi dieci minuti del match.
Troppo grande il divario fisico fra le due squadre e, nonostante l’inferiorità numerica (in 14 per tutto il match, in 13 per dieci minuti), il Sudafrica realizza dieci mete con tanti giocatori debuttanti in un match storico per entrambe le Nazionali.
La squadra di Rassie Erasmus non mostra un gioco bellissimo ma lo strapotere fisico è talmente evidente che il coraggioso Portogallo non può nulla contro le cariche pesanti degli avanti e le accelerazioni devastanti dei trequarti Springbok.
Un plauso ai lusitani che pecca in difesa ma palla in mano mostra un buon gioco e discrete individualità per una squadra che al momento è 15esima nel ranking mondiale.
La vittoria sui Lobos chiude le Castle Lager Incoming Series del Sudafrica che ora potrà dedicarsi completamente alla preparazione del Rugby Championship. Esordio il 10 agosto a Brisbane con l’Australia.
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La cronaca
Il match si apre immediatamente con un cartellino giallo per Andre Esterhuizen, reo di aver placcato alto Jose Lima. Il TMO comunica la decisione alla direttrice di gara Davidson la quale manda il giocatore nel bunker.
Nell’azione seguente il Portogallo si instaura nei 22 avversari e schiaccia il Sudafrica con cariche potenti. I ball carrier lusitani provano a creare incertezza nella difesa ma non concretizza 3′ di possesso palla.
All’11’ i Lobos passano in vantaggio. Il Sudafrica attacca con penetrazione durissime ma la difesa portoghese regge. Jose Lima recupera palla, effettua un calcetto nello spazio, raccoglie l’ovale e serve Jose P. Santos che davanti a se non ha alcun difensore e segna la prima meta della gara. 0-7.
Prima di riprendere la gara l’arbitro Davidson comunica i due capitani che il cartellino giallo di Andre Esterhuizen diventa rosso.
La partita è veloce e al 13′ i campioni del mondo pareggiano. Touche sudafricana, carica potente di Jan-Hendrik Wessels (debutto per il pilone) che vola in meta rompendo i placcaggi lusitani. 5-7. Cinque minuti più tardi il Sudafrica raddoppia ancora con un debuttante. Lo strapotere fisico del maul dei campioni del mondo è evidente, la difesa portoghese non regge l’impatto e Phepsi Buthelezi schiaccia la seconda meta. 10-7.
Al 24′ terza meta degli Springboks. Calcio di liberazione del Portogallo raccolto, dopo un rimbalzo, da Aphelele Fassi. L’estremo sudafricano accelera, calcia nello spazio e Kurt-Lee Arendse batte in velocità Simao Bento e schiaccia l’ovale. 17-7.
Passano pochi minuti e il Sudafrica marca ancora. Troppo grande il divario fisico fra le due squadre, sia a livello di velocità che d’impatto fisico. L’azione alla mano della Nazionale arcobaleno consente alla fine a Ben-Jason Dixon (prima meta assoluta per lui) di segnare la quarta meta per i suoi. 22-7.
A cinque minuti dalla fine del primo tempo il TMO richiama ancora l’arbitro Davidson per un sospetto crocodile roll di Kurt-Lee Arendse. Le immagini confermano l’azione illegale e cartellino giallo per l’ala sudafricana.
Al 39′, nonostante la doppia inferiorità numerica, il Sudafrica segna per la quinta volta con Lukhanyo Am. La carica del centro non è respinta dai placcaggi lusitani e il giocatore degli Sharks può concludere la sua volata in meta. 29-7 è il risultato con cui si chiude il primo tempo.
Il Portogallo comincia bene la ripresa, i placcaggi sono avanzanti e la squadra di Simon Mannix approfitta dei due uomini di vantaggio, ma al 49′ è il Sudafrica a segnare per la sesta volta. Mischia per i campioni del mondo, pallone spostato all’esterno per Makazole Mapimpi che accelera e batte i suoi avversari fin a marcare la meta. 36-7.
I Lobos palla in mano mostrano cose buone: rapidità di azione e passaggi precisi. In attacco i lusitani provano sempre la giocata e sembrano più confidenti rispetto all’organizzazione difensiva. Purtroppo per il Portogallo al 57′ il Sudafrica segna nuovamente. Contrattacco di Sacha Feinberg-Mngomezulu nello spazio, l’estremo accelera e serve con un sottomano Makazole Mapimpi che vola lungo la linea di touche e marca la sua doppietta personale. 43-7.
A metà tempo Jose P. Santos realizza la sua seconda meta. Bell’azione del Portogallo che a centrocampo mantiene il possesso del pallone, l’attacco si sposta velocemente sul lato desto con passaggi precisi e il numero 23 lusitano batte l’avversario diretto e porta a 14 lo score dei Lobos.
Al 65′ ottava meta dei campioni del mondo. Mischia chiusa troppo forte per il Portogallo che subisce poi l’accelerazione di Quan Horn. 50-14. Passano 4′ e Andre-Hugo Venter realizza la sua prima meta in maglia sudafricana. Le cariche degli Springboks sono devastanti e la difesa portoghese non regge più gli attacchi avversari. 57-14.
Al 75′ il Portogallo si toglie la soddisfazione di segnare la terza meta. E’ Jose Maderia a vincere l’impatto fisico con la difesa sudafricana e schiacciare il pallone per il 57-21. Gli Springboks chiudono il match in 13 (giallo per Quan Horn) ma questo non gli impedisce di segnare la decima meta all’80’ con Makazole Mapimpi, tripletta per l’ala degli Sharks. La sfida di Bloemfontein si chiude con il risultato di 64-21.
Francesco Giannelli Savastano
Il tabellino di Sudafrica-Portogallo
Sudafrica: 15 Aphelele Fassi, 14 Kurt-Lee Arendse, 13 Lukhanyo Am, 12 Andre Esterhuizen, 11 Makazole Mapimpi, 10 Manie Libbok, 9 Cobus Reinach, 8 Evan Roos, 7 Ben-Jason Dixon, 6 Phepsi Buthelezi, 5 RG Snyman, 4 Salmaan Moerat (Cap), 3 Thomas du Toit, 2 Johan Grobbelaar, 1 Jan-Hendrik Wessels
A disposizione: 16 Andre-Hugo Venter, 17 Ntuthuko Mchunu, 18 Trevor Nyakane, 19 Ruan Venter, 20 Elrigh Louw, 21 Morne van den Berg, 22 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 23 Quan Horn
Mete: Jan-Hendrik Wessels (13′), Phepsi Buthelezi (18′), Kurt-Lee Arendse (24′), Ben-Jason Dixon (27′), Lukhanyo Am (39′), Makazole Mapimpi (49′, 57′, 80′), Quan Horn (65′), Andre-Hugo Venter (69′)
Trasformazioni: Manie Libbok (26′, 40′), Sacha Feinberg-Mngomezulu (50′, 58′, 67′, 70′, 80′)
Punizioni:
Portogallo: 15 Simao Bento, 14 Manuel Cardoso Pinto, 13 Jose Lima, 12 Tomas Appleton (cap), 11 Rodrigo Marta, 10 Joris Moura, 9 Hugo Camacho, 8 Vasco Baptista, 7 Diego Pinheiro, 6 Jose Maderia, 5 Duarte Torgal, 4 Nicolas Fernandes, 3 Diogo Hasse Ferreira, 2 Luka Begic, 1 Francisco Fernandes
A disposizione: 16 David Costa, 17 Pedro Vicente, 18 Abel Cunha, 19 Antionio R. Andrade, 20 Andre Cunha, 21 Pedro Lucas, 22 Domingos Cabral, 23 Jose P. Santos
Mete: Jose P. Santos (11′, 60′), Jose Maderia (75′)
Trasformazioni: Joris Moura (12′), Domingos Cabral (61′, 76′)
Punizioni:
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