Per RugbyPass “Nipponici sempre distanti dalla ben allenata squadra di Quesada”. Secondo la stampa asiatica: “Jones aveva promesso un gioco veloce, invece lo ha fatto l’Italia”
Se le due partite contro le isolane erano state tutto sommato osservate senza grande attenzione dalla stampa estera, molte testate hanno invece dato molto spazio al netto successo dell’Italia sul Giappone per 42-14 a Sapporo. Gli addetti ai lavori si aspettavano un match in cui il Giappone, con la sua velocità, avrebbe provato a mettere in difficoltà gli Azzurri, ma invece è stata la squadra di Quesada a punire i nipponici con delle fiammate improvvise, vincendo la partita sullo stesso terreno e poi sancendo la propria superiorità fisica.
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Le reazioni della stampa estera a Giappone-Italia
Lo spiega in maniera molto netta RugbyPass che titola: “Il Giappone di Eddie Jones umiliato dall’Italia a Sapporo”. La nota testata internazionale ha notato come “non si ferma la serie di risultati negativi del Giappone di Jones, che è riuscito a brillare solo con due magie di Dylan Riley in 2 minuti tra il primo e il secondo tempo, ma che è sempre stato distante dalla ben allenata squadra di Gonzalo Quesada”.
Ancora più pesante Planet Rugby, che titola: “Ancora miseria per Eddie Jones mentre il Giappone subisce un’umiliante sconfitta interna contro l’Italia”. Focus sui ritmi elevati della partita, meglio gestiti dall’Italia: “Troppo forte per questo Giappone. In un incontro frenetico e divertente gli Azzurri hanno meritato pienamente la vittoria, dominando per lunghi periodi e alla fine superando i Brave Blossoms per 5 mete a 2”.
Anche la stampa asiatica ha reagito molto negativamente alla sconfitta dei giapponesi. In particolare, Kyodo News ha posto l’attenzione sul fatto che l’Italia abbia vinto la battaglia sul fondamentale che in teoria avrebbe dovuto favorire i nipponici, ovvero la velocità e l’intensità: “L’Italia ha fatto scuola al Giappone sul gioco veloce. L’allenatore Eddie Jones aveva promesso di mostrare ai tifosi il rugby ad alta velocità. Invece l’eccitante combinazione di palloni veloci, passaggi all’interno, finte e offload che Jones voleva fare si è vista invece molto di più quando è stata l’Italia ad avere il pallone”.
La stampa asiatica ha fatto notare anche un altro particolare importante. Il Giappone non ha saputo sfruttare la mezz’ora in superiorità numerica causata dai 3 gialli a Vintcent, Trulla e Lucchesi: “Gli italiani, che hanno ricevuto tre cartellini gialli, hanno segnato 15 punti mentre erano in inferiorità numerica”.
Anche la testata specializzata sul rugby del continente, AsieRugby, è stata abbastanza dura: “Dominati fisicamente negli impatti e nella mischia, i padroni di casa non sono riusciti a concretizzare i loro momenti favorevoli e ad approfittare dell’indisciplina italiana (17 falli e 24 minuti in 14 contro 15!), soprattutto nel secondo tempo, con almeno sette touche perse e tante scelte sbagliate in mezzo al campo. I giapponesi hanno avuto più velocità e impatto nel secondo tempo grazie alla loro panchina ma non sono riusciti a segnare mentre gli italiani sono stati molto concreti con ogni pallone”.
Infine il sito australiano Rugby.com.au parla di “larga vittoria dell’Italia” riportando anche le dichiarazioni a caldo del centro giapponese Dylan Riley che afferma:”merito della squadra italiana, sono usciti e ci hanno messo subito sotto grande pressione”.
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