Il capo allenatore azzurro ha praticamente composto un XV alternativo di giocatori nel giro della nazionale ma non presenti in tournée
È quasi un’intera formazione alternativa, una nazionale “ombra”, quella citata da Gonzalo Quesada alla vigilia del test match di domenica scorsa contro il Giappone, in occasione della consueta conferenza stampa tenuta dopo l’annuncio della formazione dell’Italia.
Interpellato su quanto sia grande il gruppo di giocatori che vengono considerati dal capo allenatore e dal suo staff per vestire la maglia azzurra, oltre ovviamente ai presenti in tournée, il tecnico aveva risposto con una lista di nomi, doviziosamente elencata ruolo per ruolo.
“Spero davvero di non dimenticare nessun nome, ma ci sono alcuni giocatori che sono molto vicini a far parte di questo gruppo o che non sono qui con noi, per un motivo o per un altro, ma ne fanno parte” ha detto Quesada.
“[Muhamed] Hasa ha fatto un’ottima stagione ed è stato vicinissimo a venire in tournée, non sono stati disponibili i tallonatori [Marco] Manfredi e [Luca] Bigi, mentre Giampietro Ribaldi ha finito bene la stagione con le Zebre.”
“Dino Lamb è un giocatore importante per questa squadra. Riccardo Favretto può giocare in seconda o terza linea. Giulio Marini penso sia di fronte ad un anno molto importante per lui. Toa Halafihi e Giovanni Licata hanno già giocato per la nazionale in passato e continuiamo a seguirli. Giacomo Ferrari è un altro nome che sappiamo possa avere il livello per stare qui.”
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“Alessandro Fusco, malgrado una stagione difficile tormentata dagli infortuni, fa parte del gruppo.”
“Giacomo Da Re passerà alle Zebre per essere una opzione ulteriore come apertura, come lo è Giovanni Montemauri. Federico Mori non ha partecipato a questa tournée ma è un giocatore che seguiamo. Simone Gesi e Pierre Bruno sono nel nostro radar, Lorenzo Pani è infortunato ma è parte del gruppo. Non sappiamo invece quale sarà il futuro di Tommaso Allan.”
“In più ci sono tanti giovani che potranno alzare la mano per ritagliarsi un posto: fra un po’ inizierà la nuova stagione e potranno ampliare ancora il nostro ventaglio di scelte.”
Un elenco che permette di guardare con un certo conforto alla profondità raggiunta dalla nazionale italiana, sicuramente ampliata rispetto al recente passato malgrado alcuni ruoli paghino comunque una certa inesperienza ai più alti livelli.
La lista di nomi fatta da Gonzalo Quesada non è sufficiente per completare tutte le caselle di una ipotetica formazione alternativa di quindici giocatori, ma con un facile esercizio di immaginazione si può provare a riempire anche quelle poche posizioni rimaste scoperte.
L’head coach della nazionale ha citato, ad esempio, un solo pilone in Momo Hasa, che può disimpegnarsi sia a destra che a sinistra. È più probabilmente con quest’ultima funzione che era stato incluso tra i nomi dei 39 pre-convocati per il tour, da cui è poi stato tagliato. Dall’altra parte della prima linea potrebbe allora esserci Pietro Ceccarelli, 32 anni e 32 caps, titolare nelle prime due del Sei Nazioni 2024.
Per il ruolo di centro non si può dimenticare Paolo Odogwu, che contiamo di rivedere presto in campo dopo l’infortunio che ne ha interrotto la stagione 2023/2024 proprio sul più bello. Un giocatore impiegato più spesso come ala, ma che ha anche spesso ricoperto il ruolo di secondo centro.
Italia, un XV azzurrabile di assenti dalla tournée
15 Lorenzo Pani
14 Pierre Bruno
13 Paolo Odogwu
12 Federico Mori
11 Simone Gesi
10 Giacomo Da Re
9 Alessandro Fusco
8 Toa Halafihi
7 Giulio Marini
6 Giacomo Ferrari
5 Riccardo Favretto
4 Dino Lamb
3 Pietro Ceccarelli
2 Giampietro Ribaldi
1 Muhamed Hasa
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