Il flanker sudafricano ha criticato le troppe irregolarità nel breakdown viste nei recenti test match
Secondo Schalk Burger “il comportamento dei giocatori deve cambiare”. Il monito dell’ex flanker degli Stormers, che ha vestito la maglia del Sudafrica per 86 volte, riguarda la questione del croc roll.
Nonostante la World Rugby abbia introdotto ufficialmente dal primo luglio la nuova regola, secondo la quale non è più legale prendere e far ruotare l’avversario per toglierlo da una ruck, ci sono ancora molti casi di croc roll.
Basti pensare ai recenti test match in cui è stato protagonista proprio il Sudafrica. Nel match con l’Irlanda Caelan Doris ha effettuato un croc roll su Malcolm Mark, provocando la frattura della gamba al tallonatore sudafricano. Nell’ultimo fine settimana invece è stato Kurt-Lee Arendse, nella gara con il Portogallo, a essere penalizzato con un cartellino giallo per la stessa infrazione.
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Schalk Burger sul croc roll
La nuova regola introdotta da World Rugby dovrebbe salvaguardare maggiormente la salute fisica dei giocatori, evitando infortuni come quello avvenuto a Malcolm Marx.
“Il comportamento dei giocatori deve cambiare a causa di quello che è successo a Malcolm (Marx, ndr)” ha dichiarato l’86 volte Springboks allo show on the verdict.
“Anche nella situazione di Kurt-Lee (Arendse, ndr), lui non ha messo una vera e propria forza ma il problema è la posizione della gamba e il punto in cui ruota il corpo. Perciò tu giri il busto, la caviglia e il ginocchio nel punto in cui si possono rompere” ha spiegato Schalk Burger descrivendo l’azione in cui è stato coinvolto l’ala sudafricana.
La soluzione di Schalk Burger
Un modo alternativo e più sicuro per togliere un avversario dal breakdown, secondo il flanker sudafricano, è quello di mirare allo spazio fra palla e braccia, in modo da non prendere di mira l’avversario.
“Se Kurt-Lee avesse colpito le braccia, avrebbe tolto la palla in maniera pulita” ha dichiarato Burger.
Il terza linea ex Saracens ha avuto commenti simili anche per quanto concerne il cartellino rosso di Andre Esthuizen: “La sua tecnica è stata pessima, la sua testa era dalla parte sbagliata e questo ha causato l’impatto con il volto avversario. Ha colpito per primo il petto con la spalla”.
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