Il Direttore Generale dei biancoverdi ha tracciato le linee guida per la URC e la Champions Cup 2024/25
I giocatori e lo staff del Benetton Rugby sono al lavoro per costruire delle solide basi in vista della prossima stagione 2024/25.
Dopo un campionato di URC 2023/24 che ha visto i trevigiani raggiungere i quarti di finale, le aspettative intorno alla squadra sono cresciute.
Inoltre, il raggiungimento della semifinale di Challenge Cup e la qualificazione per la prossima Champions Cup, hanno ampliato l’orizzonte europeo della squadra.
Di questa e di altre sfide ha parlato il Direttore Generale Antonio Pavanello in un’intervista rilasciata al Gazzettino di Treviso.
Benetton Rugby, Antonio Pavanello: “Eravamo contenti di quello che avevamo, perciò abbiamo fatto solo dei piccoli ritocchi”
«Come ha detto il presidente Zatta nei giorni scorsi vogliamo consolidare quanto è stato fatto nella passata stagione – esordisce Pavanello – Ovvio che non sarà semplice, infatti ci sarà anche la Champions Cup ad appesantire ancor di più il nostro percorso».
La campagna acquisti ha fatto registrare cinque nuovi ingressi, una scelta ponderata e in linea con gli obiettivi societari.
«Di solito la campagna di rafforzamento la facciamo tra ottobre e febbraio. E in questo periodo che decidiamo la squadra che prenderà parte al campionato successivo, le scelte sul futuro imminente sono state fatte da tempo. Non abbiamo voluto stravolgere il roster. Eravamo contenti di quello che avevamo, perciò abbiamo fatto solo dei piccoli ritocchi. Volevamo creare maggiore competizione all’interno della squadra. Sappiamo benissimo che solo in questo modo si migliora. Oltre a questo ci sono anche ragazzi giovani che si stanno allenando con il gruppo. Per loro c’è la possibilità di farsi notare. Durante i periodi internazionali, ci vengono a mancare diversi giocatori, quindi i migliori hanno la possibilità di essere inseriti».
Parlando delle avversarie di URC, Pavanello ha fatto una fotografia di che cosa si aspetta dai competitor.
«In generale tutte hanno aggiunto qualcosa e tutte possono ambire ad arrivare sino in fondo. Le squadre sudafricane diranno senz’altro la loro, per non parlare delle irlandesi e delle scozzesi, che continuano a crescere, Forse le gallesi, in questo momento, le vedo un po’ più indietro, ma ricordiamoci sempre che stanno inserendo molti giovani di qualità. Per cui non vorrei illudere qualcuno dicendo che le partite contro di loro saranno facili».
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Benetton Rugby, Antonio Pavanello:«Giocare davanti al nostro pubblico per noi è un notevole vantaggio»
Dopo aver ritrovato i play-off di URC per la seconda volta nella storia del club, gli uomini allenati da Marco Bortolami ci proveranno anche nel prossimo campionato.
«Abbiamo visto che chi raggiunge i 50 punti si qualifica alla post-season. Questo vuol dire che è necessario vincere dieci o undici match. Il Monigo dovrà continuare ad essere il nostro fortino. E in trasferta dovremo steccare il meno possibile, e poi è necessario racimolare punti di bonus, sia offensivo che difensivo, anche
nel caso di sconfitte».
A Treviso torna anche la Champions Cup, un torneo pieno di fascino e di insidie. «Giocare davanti al nostro pubblico per noi è un notevole vantaggio», spiega Pavanello che aggiunge:«La Rochelle è molto forte, però anche in questa competizione il livello è talmente alto che sarà sempre dura».
Infine un cenno alla struttura operativa, sempre più ampia e proiettata al massimo livello di performance.
«Con l’ingresso dei nutrizionisti, il gruppo di lavoro è aumentato e, tra i 23 full-time e altri collaboratori e tirocinanti, praticamente siamo oltre trenta. La società è organizzata in tutto e si lavora tutti nella stessa direzione».
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