L’ex trequarti ala della nazionale è alle prese con il recupero dall’infortunio che gli ha impedito di giocarsi lo scudetto con i colori del club padovano
Il finale di stagione del Petrarca è stato eccellente. La squadra patavina dopo aver attraversato numerose difficoltà nel corso del campionato, ha giocato dei play-off brillanti e ha vinto lo scudetto.
Tra i protagonisti della finalissima di Parma non c’era Mattia Bellini, infortunato in semifinale con il Rovigo ed indisponibile per l’atto conclusivo della Serie A Elite.
L’ex trequarti ala del Benetton e delle Zebre, con 31 caps in nazionale, era tornato nel suo club originario proprio durante la campagna acquisti della scorsa estate, poi a febbraio è arrivata una prima ricaduta sul ginocchio infortunato nel 2016 che ne ha limitato le prestazioni.
La lesione più grave, quella successiva procurata al “Battaglini”, ha richiesto l’intervento chirurgico. L’11 luglio Mattia Bellini è stato operato al crociato e al menisco, per poi iniziare il suo percorso di recupero.
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Petrarca, Mattia Bellini: “Il recupero è di nove mesi, ma io spero di poter bruciare le tappe”
Intervistato dal Mattino di Padova, Bellini, 30 anni, ha confermato che non intende appendere le scarpe al chiodo. «Ho una gran voglia di giocare, se attraversi questi momenti lo fai per uno scopo. Consapevole che la ripresa dipenderà da me, dallo staff che mi segue ma anche dalla fortuna».
I tempi si preannunciano lunghi: «Di solito ci vogliono nove mesi ma ogni caso è diverso. Spero di poter bruciare delle tappe ma è presto perdirlo. Il ginocchio mi fa male, è ancora gonfio. Il mio obiettivo sarebbe rientrare per il finale di stagione, il prima possibile. Nei prossimi mesi capiremo realisticamente quando».
Il Petrarca affronterà la nuova stagione senza più Andrea Marcato in plancia di comando. Le sensazioni di Mattia Bellini sull’inizio della stagione sono positive.
«Ho già incontrato Paul Griffen, Victor Jimenez e il nuovo staff. Devo dire che quando ci sono cambiamenti c’è sempre un’aria nuova, di freschezza- Anche se Jimenez è qui da 4 anni si vede che vuole mantenere le cose che hanno funzionato portando anche una visone sua, senza stravolgere ciò che funziona ma evolvendo in vari aspetti».
All’interno di una rosa rinnovata con pochi e mirati acquisti, figura anche il nome di Matteo Minozzi. Con lui Mattia Bellini ha giocato in Azzurro e conoscendo le sue doti, si è espresso con entusiasmo.
«Sono felice che sia venuto al Petrarca perché è un ragazzo di grandissime qualità, con cui ho condiviso tanto: in Nazionale stavamo sempre in camera assieme. Anche quando è andato agli Waspse al Benetton ci siamo sempre sentiti. Spero di tornare anche per giocare con lui».
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