Toa Halafihi: “L’Italia? Ho parlato con Quesada, dipenderà da me. Champions durissima, ma quest’anno il Benetton è ancora più forte”

Il veterano biancoverde a “La Tribuna”: “Ci siamo molto rinforzati, Lynagh e Gallagher fortissimi. Il c.t. mi ha detto di continuare a giocare come so”

Toa Halafihi: "L'Italia? Ho parlato con Quesada, dipenderà da me. Champions durissima, ma quest'anno il Benetton è ancora più forte"

Toa Halafihi: “L’Italia? Ho parlato con Quesada, dipenderà da me. Champions durissima, ma quest’anno il Benetton è ancora più forte” (ph. Sebastiano Pessina)

Il Benetton prosegue la sua preparazione verso la stagione 2024-25. Sono 26 i biancoverdi che stanno lavorando in Ghirada: i giocatori che non sono stati impegnati nelle Summer Series, i nuovi acquisti (esclusi ovviamente Lynagh e Gallagher), gli 8 permit players del Mogliano e un accademico. L’arrivo dei nazionali italiani, argentini e tongani è previsto per il 26 agosto.

Tra i più esperti in questo primo gruppo di lavoro c’è Toa Halafihi, 13 caps con la Nazionale Italiana, che a La Tribuna di Treviso ha fatto il punto della situazione, concentrandosi in particolare sulla grande novità della stagione del Benetton, la Champions Cup. I biancoverdi infatti tornano nella massima competizione europea dopo 5 anni: “Sappiamo che sarà difficile, è la manifestazione migliore d’Europa e questo dovrà portarci ad alzare ancora il livello e a migliorare. Questo vale soprattutto per i nostri giovani, il cuore di questa squadra”.

Leggi anche: Italiani all’estero: Federico Mori prolunga la sua avventura in Francia

“È sicuramente un Benetton più forte rispetto alla scorsa stagione” prosegue Halafihi: “Ci siamo molto rinforzati. Lynagh e Gallagher ad esempio arrivano dalla Premiership, sono già esperti, hanno poco da imparare. Ogni anno qui a Treviso è una sfida, sono davvero felice di essere ancora qui, la città è molto bella. Ed anche i tifosi, sono sempre con noi, sia che vinciamo che perdiamo, e sono sicuro che continueranno a farlo anche nella prossima stagione”.

Halafihi, rispetto alle ultime stagioni durante le quali è sempre stato impegnato con l’Italia durante l’estate, ha avuto un avvicinamento diverso. Non disputando il tour estivo si è riposato e poi ha cominciato subito il lavoro col Benetton: “Sto bene e sono contento. Quest’anno ho potuto passare molto tempo con la famiglia, ne sono felice, non era accaduto negli ultimi due-tre anni”.

La porta alla maglia azzurra però non è ancora chiusa: “Ci spero sempre. Ho parlato con Quesada, mi ha detto di continuare a giocare come sto facendo e vediamo cosa succederà. Dipenderà da me, insomma”.

Per essere sempre aggiornato sulle nostre news metti il tuo like alla pagina Facebook di OnRugby e/o iscriviti al nostro canale Telegram.
onrugby.it © riproduzione riservata

Cari Lettori,

OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.

Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.

item-thumbnail

Benetton, Andy Uren: “A un passo dall’obiettivo a Bristol. Ma se giochiamo così possiamo affrontare anche La Rochelle”

Parola al grande ex della partita, che ha giocato per tutta la carriera all'Ashton Gate prima del trasferimento a Treviso

item-thumbnail

Benetton Rugby, Amerino Zatta tuona: “La meta contro Bristol era regolare. Meritiamo rispetto”

Il numero uno dei veneti non ci sta: esige più attenzione e fa i complimenti alla sua squadra

item-thumbnail

Marco Bortolami: “A Bristol Il lavoro sul reset offensivo sarà fondamentale”

Il coach del Benetton Rugby vuole contenere il dinamismo della squadra di casa a partire dal lavoro del pacchetto di mischia

item-thumbnail

Benetton, Andy Uren: “Cercheremo di tornare a Treviso con punti preziosi”

Il mediano di mischia dei Leoni ha analizzato la trasferta di Bristol: "Sarà una sorta di spareggio"

item-thumbnail

Benetton Rugby: il bollettino medico su Ivan Nemer

Lungo stop in vista per il pilone del roster biancoverde