Il trequarti ex-Benetton è pronto a una nuova avventura con gli emiliani, con un chiaro obiettivo in testa
Con l’arrivo del nuovo mese le Zebre Parma son già nel pieno della quinta settimana di allenamenti della preparazione estiva per la stagione 2024/25. Sono giornate di lavoro e novità un po’ per tutti i giocatori, considerando la presenza del nuovo allenatore Massimo Brunello, ma in particolare lo sono per quegli atleti giunti quest’estate alla franchigia emiliana.
Tra i nuovi acquisti delle Zebre Parma c’è Giacomo Da Re, utility back proveniente dal Benetton Rugby. Classe 1999 nato a Treviso, il trequarti vanta 2 caps con l’Italia e 14 presenze a livello internazionale con la prima squadra della franchigia trevigiana, oltre a diverse apparizioni con la selezione emergenti e più recentemente con l’Italia U23. In un’intervista rilasciata ai canali social del club, Da Re ha spiegato i motivi che l’hanno spinto alle Zebre e come sta lavorando nel gruppo guidato da coach Brunello.
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Zebre, Giacomo Da Re: “Avevo bisogno di un cambiamento, a Parma le premesse sono tutte buone”
“Sono contentissimo di essere arrivato alle Zebre – ha esordito Da Re – Sono reduce da una stagione un po’ particolare in cui avevo bisogno di cambiamento e di un po’ di freschezza. A Parma ho trovato un gruppo che mi ha accolto fin dal primo giorno, dandomi la motivazione per affrontare questa nuova avventura nel migliore dei modi”.
“Sono rimasto impressionato dalla coesione dei gruppi di lavoro. Sono stato accolto dal primo giorno a braccia aperte da tutti. Questo mi ha fatto sentire parte del gruppo fin da subito. Per quanto riguarda lo staff tecnico, ho avuto la possibilità di conoscere sia Massimo Brunello che Mattia Dolcetto a livello giovanile. Sono passati tanti anni, ma ho visto il grande lavoro che hanno fatto soprattutto con la Nazionale U20. C’è tanta motivazione anche da parte loro nel far crescere questo gruppo, pertanto le premesse sono buone”.
Per un giocatore come lui, originario di Treviso e prodotto del vivaio del club biancoverde, decidere di trasferirsi alle Zebre non è stato facile: “Trovare la motivazione di staccarmi da casa mia è stato difficile. Ho imparato tanto negli ultimi anni, soprattutto in prima squadra. L’esperienza e le conoscenze che ho acquisito credo possono aiutare il gruppo: ho avuto modo di vedere le cose in maniera diversa e questo credo possa offrire stimoli nuovi e importanti”.
“Obiettivi? Chiaramente, dopo una stagione in cui ho visto poco il campo, come primo obiettivo punto a giocare più partite possibile, trovare minutaggio e confidenza. Secondariamente, vorrei portare l’esperienza che ho acquisito negli ultimi anni a un gruppo più giovane”.
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