Il trequarti si è raccontato in una lunga intervista, parlando anche dell’esordio con Samoa e dell’esperienza col gruppo Azzurro
L’Italia del tecnico Gonzalo Quesada ha chiuso le sue Summer Nations Series 2024, impegnata in un lungo e complicato tour nell’Oceano Pacifico, con due successi su tre. Ora i diversi giocatori possono godersi un periodo di stacco prima di tornare ai rispettivi club, per preparare la stagione 2024/25.
Si è trattata di un’estate impegnativa e ricca di novità per tutto il gruppo Azzurro, ma soprattutto per un giocatore in particolare: ci riferiamo a Matt Gallagher, trequarti classe 1996 proveniente dal Bath, club della Premiership inglese arrivato in finale nella scorsa stagione. In occasione della prima partita con Samoa Gallagher non solo ha debuttato con la maglia dell’Italia ma è partito subito come numero 15 titolare.
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Matt Gallagher può vantare, oltre di essere figlio John Gallagher (vincitore della prima Rugby World Cup nel 1987 con la maglia degli All Blacks), un’esperienza già poliedrica: una carriera che lo ha portato dai Saracens al Munster e poi al Bath, oltre che a indossare i colori dell’Inghilterra Under 20.
In virtù delle sue origini e di queste esperienze, il trequarti era eleggibile in nazionale sia per l’Inghilterra sia per l’Irlanda. Eppure quest’anno Matt Gallagher ha optato per una terza possibilità: l’Italia, e su questa ha puntato tutte le sue fiches. A febbraio infatti ha ufficializzato il suo approdo al Benetton Rugby a partire dalla stagione 2024/25.
Sono stati, e saranno, mesi di grande cambiamento per Matt Gallagher, inserito nel gruppo Azzurro e che ora si aggregherà a quello biancoverde del tecnico Marco Bortolami. Di tutto questo il trequarti ha parlato in una lunga intervista a RugbyPass.
Matt Gallagher e la scelta dell’Italia e del Benetton, fino all’esordio in Azzurro
“È stato davvero, davvero fantastico”, ha raccontato Gallagher a proposito dell’esordio con Samoa. “Abbiamo avuto un’accoglienza fantastica, perché non molte squadre vanno a Samoa, quindi non appena siamo arrivati, abbiamo ricevuto un’accoglienza fantastica. Tutti sull’isola erano così emozionati di ospitarci”.
“La partita in sé non è andata come volevamo (Italia sconfitta per 33-25, ndr). Siamo stati un po’ messi sotto, ma sono stato contento di come ho giocato. Ho fatto il mio dovere ed è stata una bella esperienza giocare all’Apia Park”.
Matt Gallagher ha potuto optare per l’Italia grazie al nonno materno originario del Trentino: “Nonno si è trasferito nel Regno Unito all’età di 16 anni, dove ha incontrato sua moglie e ha avuto tre figlie, tra cui mia mamma. Parlavo già un po’ di italiano quando mi sono unito al ritiro pre-tour a L’Aquila e la mia conoscenza della lingua è decisamente migliorata da quando sono qui”. Altro punto decisivo è stato l’incontro con Marco Bortolami nel novembre 2023, quando il tecnico del Benetton “mi ha venduto il sogno e mi mostrò il piano, lasciandomi desideroso di essere coinvolto”.
Un giocatore di grande qualità Matt Gallagher, che si aggiunge ad una batteria per il triangolo allargato di notevole profondità per l’Italia: dalla stella Ange Capuozzo a Lorenzo Pani, per poi competere nel ruolo di ala con Monty Ioane, Louis Lynagh, Paolo Odogwu e Jacopo Trulla.
“È fantastico per il rugby italiano che ci siano forza e profondità in quelle posizioni. Penso che sia davvero positivo. Si è visto dall’esito del Sei Nazioni e da altri risultati che più profondità abbiamo, meglio sarà e ci aiuterà a vincere più partite. Ange è arrivato e ha giocato le ultime due partite, ma continuerò a spingerlo il più possibile e cercare di ottenere più presenze nelle prossime occasioni”.
“Penso che siamo tutti decisamente ottimisti, molto positivi nel modo in cui vogliamo giocare”, ha detto Gallagher. “Siamo molto ambiziosi e siamo una squadra molto giovane. Non c’è un vero limite con questa squadra, quindi siamo davvero emozionati di vedere dove andremo. Si tratta solo di concentrarci sui nostri dettagli, di avere il giusto atteggiamento e poi, si spera, i risultati arriveranno di conseguenza. È stato fantastico, ci sono vibrazioni positive e mi sono sentito accolto davvero bene”.
Con il tour con l’Italia terminato, Matt Gallagher si recherà a Sydney per vedere suo fratello e godersi un po’ di riposo e recupero. A fine agosto, però, tornerà in pre-stagione insieme ai suoi nuovi compagni di squadra del Benetton Rugby.
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