Il rapporto tra il capitano degli Springboks e la dirigenza del club parigino è ai minimi storici
Siya Kolisi, capitano del Sudafrica Campione del Mondo, è pronto a lasciare il Top 14 e la sua squadra, il Racing 92, per far ritorno in patria.
Questo al momento è il rumor più chiacchierato del rugby internazionale, perchè riguarda un giocatore iconico del rugby contemporaneo, nonchè uno dei rugbisti più pagati al mondo.
Il nodo della questione è tutto legato alle dichiarazioni shock del Presidente Jacky Lorenzetti che, dopo la sconfitta con il Bordeaux nel quarto di finale del Top 14, ha accusato Kolisi di essere “trasparente” in campo.
Una dichiarazione pubblica, pesante e non isolata. Il Presidente del Racing 92 infatti ha rincarato la dose dicendo che Kolisi fosse ingrassato, che avesse perso la forma e che non avesse fatto minimamente rimpiangere l’infortunato Wenceslas Lauret, a suo modo di vedere l’unico vero combattente in terza linea della squadra.
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Siya Kolisi a un passo dal ritorno in Sudafrica
Come riportato dal sito RugbyPass, il flanker avrebbe avuto colloqui da resa dei conti con il club questa settimana, in cui ha chiesto di essere autorizzato a lasciare Parigi, anche perchè non si è mai effettivamente ambientato in questo nuovo contesto.
Kolisi, che ha saltato la vittoria di giugno degli Springboks sul Galles a Twickenham, poi è tornato brillantemente alla guida del Sudafrica per la serie con l’Irlanda e dovrebbe essere sotto contratto al Racing fino al 2026.
I termini per essere rilasciato sono ancora in fase di negoziazione, ma è probabile che il Racing richieda il pagamento di una commissione in cambio della sua uscita, dopo aver pagato circa 17 milioni di Rand (850k euro) per sigillare il passaggio dagli Sharks e ottenere le sue prestazioni.
La federazione sudafricana si è attivata per pagare la maggior parte dell’operazione, così da riaverlo in patria e dargli la possibilità di chiudere la sua carriera con gli Sharks, con cui ha giocato 31 volte prima del suo passaggio in Francia.
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