Le parole del pilone argentino
Al lavoro verso l’inizio della prossima stagione. Nahuel Tetaz Chaparro, dopo il brutto infortunio al tendine d’Achille, è pronto a mettersi a disposizione del Benetton Rugby per l’annata 2024-2025.
Il pilone argentino, intervistato dal sito del club veneto ha affermato: “Da circa un anno sono fuori, quindi già mettere un piede in campo ed allenarmi con i compagni è un qualcosa che mi fa stare molto bene a livello personale. Sto aspettando di raggiungere il 100%, non vedo l’ora di giocare”.
Benetton Rugby, Nahuel Tetaz Chaparro: il punto di vista dell’argentino
Sul percorso di recupero: “Sono nell’ultima fase di recupero e mancano le ultime due settimane di lavoro specifico. Poi inizierò con la squadra quasi al 100%. Con lo staff, l’idea è quella di cominciare a disputare qualche minuto nelle prossime amichevoli”.
L’ultimo anno fuori dal campo: “Innanzitutto è stato l’infortunio più lungo della mia carriera; un infortunio molto duro. La mia famiglia mi ha aiutato tantissimo: mia moglie e i miei tre figli sono stati fondamentali nel sostenermi durante l’ultimo anno. Con lo staff abbiamo poi programmato un piano di recupero e in ogni tappa abbiamo fissato un traguardo nuovo. Progressivamente sono riuscito ad arrivare all’obiettivo finale e mettere tanta forza fisica, soprattutto sul polpaccio. E’ stato un periodo caratterizzato da una lunga attesa, qualche volta difficile da attraversare. La voglia di tornare però è tanta ed è ciò che mi ha spinto ogni giorno a lavorare il più forte possibile per rientrare”.
Gli obiettivi per la prossima stagione: “L’obiettivo per la prossima stagione è giocare la maggiore quantità di partite possibili, a un livello molto alto. Così posso chiudere una stagione con tanti minuti sulle gambe”.
Le aspettative della squadra: “Abbiamo appena iniziato e ci sono tante cose già in ballo. Quest’anno giocheremo la Champions Cup, una competizione di grandissimo prestigio, e non dimentichiamoci che siamo arrivati ai playoff di URC. L’asticella è già alta e dobbiamo fare ancora un passo in più. Il lavoro è già iniziato e per continuare a mantenerci come una squadra di alto rango, abbiamo bisogno di lavorare ancora con più qualità: c’è tanta strada da fare”.
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