Il terza linea esordirà come titolare in occasione della prima giornata del Rugby Championship 2024. Ma c’è stata l’opportunità di chiamarlo con l’Italia?
Tra poche ore a Brisbane si aprirà l’edizione 2024 del Rugby Championship, l’annuale competizione tra le quattro Nazionali più forti dell’emisfero Sud. Lo scontro inaugurale vedrà il Sudafrica campione del Mondo sfidare l’Australia padrona di casa in un match che si preannuncia scoppiettante, in programma sabato 10 agosto alle ore 6:45 italiane.
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Il tecnico Joe Schmidt, per tanti anni head coach dell’Irlanda e ora alla guida dell’Australia, al momento di annunciare la formazione ha svelato che nel XV titolare ci sarà un debuttante con la maglia dei Wallabies: il terza linea Carlo Tizzano. Ma chi è questo giocatore dalle chiare origini italiane?
Chi è Carlo Tizzano, l’italo-australiano pronto al debutto con i Wallabies contro il Sudafrica
Nome e cognome denotano una chiara provenienza, ma Carlo Tizzano è nato e cresciuto a Perth, capitale dello stato federale dell’Australia Occidentale. Rugbisticamente il classe 2000 è un prodotto della Rugby WA Academy e, dopo una prima annata con la Western Force, nelle stagioni 2020-22 ha giocato in Super Rugby Pacific con la maglia dei Waratahs.
L’esperienza in Australia però non bastava a Carlo Tizzano, che ha trascorso l’anno successivo in Inghilterra per giocare con gli Ealing Trailfinders, squadra del secondo campionato inglese. La parentesi europea è però durata poco e già nel 2023 Tizzano è rientrato nel paese natale ed è tornato a giocare per Western Force, chiudendo così il cerchio. È stato il terza linea stesso a chiamare il club australiano per convincerlo a riprenderlo, esortando l’allenatore Simon Cron a “metterlo sotto contratto”, come rivelato in una recente intervista a RugbyPass.
In questo secondo ritorno in Super Rugby Pacific, Carlo Tizzano si è subito fatto notare come uno dei migliori placcatori del campionato, con numeri davvero eccellenti (e di cui avevamo scritto). Prima di ricevere la convocazione con la propria Nazionale è passato circa un altro anno ma alla fine anche questa è arrivata: domani, sabato 10 agosto, Carlo Tizzano indosserà la maglia numero 7 dei Wallabies nella sfida contro gli Springboks campioni del Mondo.
Maglia dell’Australia che il terza linea aveva già indossato a livello juniores, con la rappresentativa dell’Under 20 che nel 2019 perse di un solo punto il Mondiale di categoria contro la Francia. Questa fin qui la sua carriera rugbistica; ma chi è il personaggio Carlo Tizzano? E lui ha mai preso in considerazione la possibilità di giocare con l’Italia in virtù delle sue origini?
Carlo Tizzano ha deciso sin da giovane di giocare a rugby per temprarsi. Per lui “è sempre stata la cosa migliore di sempre”, ha dichiarato a 21 anni al Sydney Morning Herald. Lo scontro fisico e il placcaggio erano i suoi aspetti preferiti, lui secondo di quattro fratelli e cresciuto con una vena irascibile, esacerbata dal fratello maggiore che lo prendeva in giro.
“Avevo problemi di aggressività quando ero più giovane”, ha detto Tizzano. “Mi arrabbiavo molto facilmente. Mio fratello e i suoi amici mi prendevano a calci in continuazione, quindi dovevo essere piuttosto duro. Mi incazzavo davvero. Ora sono molto più rilassato, ma il rugby è la mia valvola di sfogo. Se non gioco o non faccio cose di contatto, mi agito molto”. Da giovane però lo schieravano come ala, ruolo che a lui non piaceva: “Odiavo stare all’ala e non fare placcaggi”. Decise allora di andare in palestra e mettere su peso, così da essere posizionato come terza linea. In soli sei mesi (“che sono stati duri però, mangiavo ogni due ore e a volte vomitavo”) eccolo tornare in campo come flanker.
Ma Carlo Tizzano al Sydney Morning Herald aveva espresso un secondo e più ambizioso obiettivo: “Gioco per entrare nei Wallabies”. È vero che a 17 anni, in un’intervista precedente al The West Australian, Tizzano dichiarò che il suo sogno era vestire la maglia di una nazionale, che fosse quella gialla dell’Australia o quella Azzurra. Negli anni successivi però il terza linea aveva già preso chiaramente la sua decisione sui colori da indossare e, come si è visto dal suo carattere, alla fine la sua “testardaggine” gli ha dato ragione: ora è pronto a scendere in campo di fronte al proprio pubblico di Brisbane con la maglia dei Wallabies.
Matteo Salmoiraghi
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