Lo scorso febbraio un problema cardiaco, rivelato pubblicamente di recente, aveva fatto temere conseguenze più gravi
Non è passato molto tempo dalla rivelazione di Ben Youngs sui suoi problemi cardiaci.
Il mediano di mischia 34enne ha dichiarato pubblicamente di aver avuto un collasso durante una sessione di allenamento aperta al pubblico con i Leicester Tigers: ciò lo ha costretto a un’importante operazione al cuore.
Youngs, dopo il grande spavento, è sulla buona strada per tornare in campo con i Leicester già in occasione del primo turno di Premiership del 21 settembre, questo perchè ha ricevuto l’autorizzazione a giocare dopo la diagnosi di aritmia.
L’ex numero 9 dell’Inghilterra adesso sta cercando di recuperare la forma fisica e la disponibilità a tornare in azione ora è nelle sue mani.
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Ben Youngs: “Quando succede il cuore supera i 200 battiti e mi sento molto, molto stordito”
“Dovrei stare assolutamente bene, a meno che non mandi tutto all’aria, il che ricadrebbe su di me”, ha dichiarato Youngs, che ha aggiunto: “Ho alcuni punti da chiarire ma dovrei essere disponibile. I ragazzi si sono allenati duramente e ho un po’ di terreno da recuperare”.
La condizione congenita è emersa per la prima volta durante uno screening medico prima della Coppa del Mondo dell’Inghilterra lo scorso autunno, poi dopo due episodi di aritmia, è stato montato un dispositivo di controllo vicino al suo cuore.
“Quando succede il cuore supera i 200 battiti e mi sento molto, molto stordito ed è una strana esperienza. La prima volta non è stato esattamente piacevole. Non capischi cosa sta succedendo. Quindi, quando corre a quella velocità ed è totalmente fuori sincrono, hai la sensazione che il tuo cuore stia andando letteralmente fuori dal petto. Fortunatamente, il dispositivo che hanno installato, ha confermato di cosa si trattava e una volta che l’hanno confermato, sono stato in grado di rivolgermi a degli ottimi specialisti e tutto è stato sistemato.Il club è stato fantastico. Avendo una famiglia e dei figli, volevo solo risolvere la situazione.”
Dopo la paura, ecco che il recordman di presenze del XV della Rosa è pronto a tuffarsi in una nuova sfida agonistica.
“Probabilmente potrei passare due anni senza avere un altro episodio, ma non vorrei trovarmi in una situazione in cui ho smesso di giocare a rugby, o sono fuori a nuotare o seduto con la mia famiglia o sto facendo qualcosa, e ho un episodio e perdo i sensi. È stata una benedizione avercela fatta fuori stagione, quindi dovrei essere a posto all’inizio del campionato.”
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