Torneo australe aperto dalle cinque marcature Springboks, con un Arendse incontenibile. Wallabies che devono accontentarsi della meta della bandiera
Una partita senza appello quella che ha aperto il Rugby Championship 2024. A Brisbane il Sudafrica incomincia nel migliore dei modi, imponendosi sull’Australia grazie ad un primo tempo assolutamente dominato in tutti i fondamentali e comodamente indirizzato con tre mete trasformate.
I Wallabies, complici anche degli Springboks più rilassati, trovano un po’ più possesso nel corso della ripresa ma non i punti. Troppe sono le imprecisioni e gli errori palla in mano per poter anche solo minacciare la linea di meta avversaria.
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Intorno al 60′ il Sudafrica si riaccende, e fa male per due volte: prima con una classica meta “sudafricana” di Kwagga Smith a finalizzare diverse cariche, subito dopo la spettacolare serpentina di Jesse Kriel propizia la seconda meta della partita per l’ala Arendse, incontenibile per tutta la partita.
In vantaggio per 0-33 al 64′ gli Springboks la considerano finita e lasciano il gioco in mano all’Australia. Soltanto al 76′, e solo dopo ben tre cartellini gialli per falli di svogliatezza dei sudafricani, i Wallabies riescono almeno a regalare una gioia ai propri tifosi di Brisbane e togliere lo “zero” dal tabellino.
Rugby Championship, prima giornata: gli highlights di Australia-Sudafrica
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