Dopo il positivo esordio in panchina contro l’Inghilterra, il coach neozelandese deve subito gestire la pressione di un risultato negativo
L’esordio nel Rugby Championship di Scott Robertson non è stato esattamente da incorniciare. The Razor ha inaugurato il torneo con una sconfitta casalinga per 38 a 30 di fronte ai Pumas.
La sua squadra ha risposto bene a tratti, poi si è persa in errori di esecuzione che hanno tenuto in vita un’Argentina assolutamente battagliera.
Ogni sconfitta che coinvolge gli All Blacks fa rumore e il match di Wellington non rappresenta certo un’eccezione.
In conferenza stampa il coach neozelandese non ha nascosto la delusione per il primo passaggio a vuoto da quando ha preso le redini dei tuttineri.
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La delusione di Scott Robertson e Ardie Savea dopo la sconfitta con i Pumas
“Prima di tutto guardi te stesso, ti domandi: cosa avrei potuto fare personalmente come capo allenatore? Come avrei potuto inquadrare meglio questa settimana e come avrei potuto creare un po’ più di margine? Rifletterò nelle prossime 24 ore. Sono ferito ma i giocatori mi guarderanno e devo assicurarmi di mettere tutto a posto per loro in modo da avere una reazione questa settimana.”, ha spiegato l’ex coach dei Crusaders dopo gli 80 minuti dello Sky Stadium.
Ardie Savea, capitano degli All Blacks in assenza di Scott Barrett ha condiviso le sensazioni del suo allenatore.
“Guardiamoci allo specchio come leader e giocatori e impariamo le lezioni di cui abbiamo bisogno, anche se dobbiamo comunque restare uniti e cercare di migliorare ogni giorno. La cosa bella del rugby è che abbiamo la possibilità di giocare di nuovo la prossima settimana, quindi prima di tutto dobbiamo rifletttere e prepararci per la sfida”.
Savea ha sottolineato che reagire alle sconfitte non è qualcosa che la Nuova Zelanda dovrebbe fare, commento che ha trovato il plauso di Robertson.
“Come All Blacks non dovremmo aver bisogno di una settimana, non dovremmo aver bisogno di una sconfitta per ottenere una prestazione”, ha concluso il giocatore.
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