Giudizi pesantissimi da parte delle testate locali dopo la disfatta di Wellington contro i Pumas
Il Rugby Championship è iniziato nel modo peggiore – e più inaspettato – per gli All Blacks, sconfitti in casa 38-30 dall’Argentina, dopo un secondo tempo davvero deludente e una prestazione non all’altezza, sottolineata anche dalla mai tenera stampa neozelandese. “Sconfitta shock” scrive Stuff, che sottolinea anche come la maledizione di Wellington abbia colpito ancora.
“La sconfitta ha esteso la 5 partite la serie senza vittorie degli All Blacks a Wellington. Non vincono nella capitale dal 2018, quando sconfissero una Francia in 14” prosegue la testata neozelandese.
Sempre Stuff ha poi insistito: “La luna di miele di Scott Robertson è finita dopo l’umiliazione subita dagli All Blacks con l’Argentina a Wellington”.
Dello stesso avviso anche il New Zealand Herald, più diplomatico nei toni ma altrettanto pesante nei giudizi. “Sconfitta umiliante” scrive il noto editorialista Gregor Paul, mentre le pagelle dell’Herald sono un massacro: qualche 6 risicato, un 7 a Lienert Brown e un 8 all’ottimo Sam Darry, poi una lunga serie di insufficienze. Nel mirino della critica ci finisce soprattutto Jordie Barrett, che prende 3: “Ha lottato per avere un impatto sul gioco, ma Lienert-Brown ha giocato anche per lui”.
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Paga soprattutto la panchina, colpevole di non aver dato la scossa che serviva e – anzi – di essersi fatta mettere sotto dall’Argentina: i voti dei subentranti vanno dal 2 al 3.
Anche per The Post “La maledizione di Wellington colpisce ancora. Gli All Blacks di Scott Robertson subiscono un’imbarazzante sconfitta casalinga contro una brillante Argentina allo Sky Stadium che ha scioccato non solo il Rugby Championship ma tutto il mondo del rugby”.
Molto critica anche Radio NZ: “Sembrava che ogni volta che gli All Blacks facessero qualcosa di giusto, facessero poi subito qualcosa di sbagliato per cancellarlo”.
In particolare, colpiscono i tanti errori in rimessa laterale: “Qualcosa è andato terribilmente storto. Quest’area del gioco particolarmente travagliata è stata un incubo assoluto. Nell’ultima rimessa laterale il lancio e il tempismo erano talmente sbagliati che nessuno ha saltato, Creevy ha preso ringraziando un altro regalo e i Pumas non hanno più lasciato il pallone”.
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