Il tatami e la palla ovale possono coesistere e l’atleta francese vuole dimostrarlo
Il Rugby Seven ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 è stato un successo. Sia il torneo maschile che quello femminile hanno entusiasmato i tanti appassionati presenti allo Stade de France, nonchè quelli sintonizzati in TV.
Tra le spettatrici più attente c’è stata di sicuro anche Amandine Buchard, judoka francese con la passione per la palla ovale. Anzi, con l’obiettivo di diventare una giocatrice di rugby a sette.
La medaglia di bronzo nel judo (categoria – 52 kg) si imbarcherà in una sfida completamente nuova: quella di prendere parte alle prossime Olimpiadi di Los Angeles nella sua disciplina preferita, cercando di entrare nella Francia Seven.
Leggi anche: Olimpiadi Parigi 2024: quando il campione di Judo Teddy Riner provò il rugby
Amandine Buchard ha annunciato la sua grande sfida sui social, spiegando che il rugby è stata la sua attività collaterale durante la preparazione alle Olimpiadi di Parigi.
“À ne rien tenter, on peut aussi ne rien vivre”#ImpossibleNestPasBubuche 😈 pic.twitter.com/h4ClLJkLas
— Amandine Buchard OLY (@BubucheOfficiel) August 12, 2024
Amandine Buchard: “Questa disciplina mi ha portato una ventata di novità”
“Sto vivendo un periodo saturazione dal tatami, che si spiega con l’aver lavorato interruzione tra Tokyo e Parigi. Questa disciplina mi ha portato una ventata di novità”, ha confidato l’atleta 29enne, che poi ha rassicurato i suoi fans circa il prosieguo dello sport originario. “Mi sto imbarcando in un doppio progetto. La qualificazione ai Giochi per il judo e il tentativo di entrare nella squadra francese di rugby”.
Per questo, la judoka lascerà il suo club, il PSG, e ha annunciato di essere alla ricerca di un nuovo club che le consenta di unire le sue due passioni. Buchard sa bene che durante le Olimpiadi di Parigi 2024 le gare di judo e Rugby Seven si sono svolte lo stesso giorno, ma non dispera su questo e cerca di affrontare i prossimi quattro anni, passo dopo passo.
“La mia priorità sarà quindi quella di trovare una squadra di judo pronta a fidarsi di me e a sostenermi in questa doppia missione, con la convinzione che le mie prestazioni nel judo e la mia crescita nel rugby possano aprirmi le porte della squadra francese. Una sfida ardita, ma come dico spesso: chi osa vince.”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.