“Sono all’apice della loro potenza, è probabilmente il Sudafrica più forte di tutti i tempi”
Il Sudafrica, squadra vincitrice delle ultime due Rugby World Cup, ha iniziato nel migliore dei modi l’edizione 2024 del Rugby Championship. Netta la vittoria rifilata a Brisbane all’Australia, non solo in termini di punteggio ma in generale per la superiorità dimostrata complessivamente in campo.
Per questo motivo anche uno storico avversario come Michael Hooper, ex-capitano dei Wallabies, non può che inchinarsi di fronte al 7-33 rifilato alla sua Nazionale settimana scorsa e ammettere le difficoltà avute nel corso della partita. Difficoltà a cui bisognerà rispondere a breve, considerando che domani, sabato 17 agosto, si giocherà a Perth il match “di ritorno”.
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“La strategia dell’Australia era giusta – ha dichiarato Micheal Hooper nel podcast Between Two Posts di Stan Sports – L’esecuzione però è stata scadente, il che ha aggravato i problemi di fondo e, come effetto valanga, tutto si è riversato a valle esponenzialmente: è stato difficile da vedere”.
Michael Hooper: “È probabilmente il Sudafrica più forte di tutti i tempi”
“Bisogna però ammettere che siamo nel mezzo di un vero e proprio dominio degli Springboks. Hanno vinto la Coppa del Mondo 2019, ma il modo in cui hanno vinto l’ultima Rugby World Cup li rende leader nel World Rugby e i tifosi li stanno sostenendo”.
Il grande giocatore dei Wallabies è rimasto molto colpito anche dalla stella nascente Sacha Feinberg-Mngomezulu e dall’influenza che l’ex mediano d’apertura degli All Blacks Tony Brown sta avendo sulla squadra.
“Stiamo assistendo a degli Springboks all’apice della loro potenza, hanno vinto due Coppe del Mondo e sono semplicemente fantastici”, ha aggiunto. “Sono tornati tutti gli stessi ragazzi e hanno Tony Brown a bordo che collega delle belle cose. Feinberg-Mngomezulu è un grande giocatore, ha una buona stoffa”.
“Se è questa la squadra sudafricana migliore di tutti i tempi? Non ricordo un livello di profondità come quello che hanno adesso, è pazzesco. Hanno Kurt-Lee [Arendse] e Cheslin [Kolbe] sulle ali e comunque Arendse non riesci proprio a toccarlo. Con una profondità simile non vedo dove si possano trovare veri punti di debolezza. Se manterranno questo tipo di predominio lo vedremo alla fine della stagione, ma sì direi che sono i più forti Springboks della storia”.
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