Nonostante il turnover degli Springboks, la partita appare ancora difficilissima per i Wallabies, chiamati a un mezzo miracolo
Seconda giornata del Rugby Championship: l’Australia ospita di nuovo il Sudafrica, stavolta a Perth, dopo la netta sconfitta della scorsa settimana. Si gioca sabato alle 11.45 italiane, diretta Sky Sport Arena.
A Brisbane non c’è stata partita: gli Springboks hanno dominato vincendo 33-7 e i Wallabies non hanno mai dato l’impressione di poter modificare l’inerzia di un match scivolato fin da subito nelle mani dei sudafricani, capaci di chiudere il primo tempo sul 21-0 e di fatto sigillando il successo in cassaforte. La squadra di Erasmus ha conquistato anche i 5 punti – che nel Rugby Championship si ottengono vincendo con 3 mete di vantaggio – e visto lo 0 fatto segnare dagli All Blacks ha già conquistato un primo, importantissimo, vantaggio.
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Erasmus ne cambia 10 rispetto alla prima partita: confermati soltanto Kolbe, Kriel, Mngomezulu, Louw e Pieter-Steph du Toit. A riposo invece Kolisi (il capitano sarà Moerat) così come Le Roux, Etzebeth e RG Snyman. In Australia, qualcuno l’ha vista come una mancanza di rispetto, ma lo stesso Joe Schmidt ha spento le polemiche sul nascere: “Non credo sia una mancanza di rispetto nei nostri confronti. Erasmus sta agendo in maniera simile alla nostra, con l’obiettivo di allargare il più possibile la rosa a sua disposizione”. Anche perché, dati alla mano, la squadra schierata dagli Springboks rimane fortissima, e soprattutto ha una panchina in grado di cambiare la partita anche nelle situazioni peggiori.
Polemiche a parte, la domanda è semplice: l’Australia può rimettere a posto le cose? Turnover o meno, il Sudafrica rimane una squadra fisicamente devastante, e per restare in partita i Wallabies devono proporre tutt’altra prestazione nelle fasi statiche, terrificanti nel pomeriggio di Brisbane. Per quanto riguarda la prima linea Schmidt ritrova un fondamentale Angus Bell, ma potrebbe non bastare, mentre in rimessa laterale il turnover sudafricano non cambia di morto le carte in tavola perché Nortje è uno specialista della touche.
In mezzo al campo l’Australia ha delle individualità che possono mettere in difficoltà il Sudafrica, ma per farlo dovranno uscire dalla solita asfissiante pressione degli Springboks: l’uomo che può cambiare questa partita è Marika Koroibete, se è nella forma migliore, e Joe Schmidt ha fatto capire di puntare tantissimo su di lui. Molto dipenderà anche dalla giornata di Lolesio, che in base a come si sveglia la mattina può essere un valore aggiunto o un disastro, e accanto a lui il tecnico ha rispolverato dall’inizio l’esperto Nic White.
Dall’altra parte, rispetto all’ultimo quadriennio gli Springboks stanno cercando di dare maggiore spazio al gioco aperto. In questo senso la scelta di Erasmus di confermare Mngomezulu – devastante in occasione della seconda meta sabato scorso e ottimo in ogni sua apparizione finora – e di lanciare nuovamente Fassi al posto di Le Roux fa capire che il Sudafrica ha tutta l’intenzione di punire ogni disattenzione difensiva dell’Australia. Va detto, però, che l’ampio turnover potrebbe rendere i meccanismi sudafricani – comunque oliatissimi – meno efficaci del solito, ed è un fattore che potrebbe essere determinante.
Francesco Palma
Rugby Championship: le formazioni di Australia-Sudafrica
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Harry Wilson, 7 Carlo Tizzano, 6 Rob Valetini, 5 Lukhan Salakaia-Loto, 4 Angus Blyth, 3 Allan Alaalatoa (c), 2 Josh Nasser, 1 Angus Bell
A disposizione: 16 Billy Pollard, 17 James Slipper, 18 Zane Nonggorr, 19 Tom Hooper, 20 Seru Uru, 21 Tate McDermott, 22 Ben Donaldson, 23 Max Jorgensen
Sudafrica: 15 Aphelele Fassi, 14 Cheslin Kolbe, 13 Jesse Kriel, 12 Lukhanyo Am, 11 Makazole Mapimpi, 10 Sacha Feinberg-Mngomezulu, 9 Morne van den Berg, 8 Elrigh Louw, 7 Pieter-Steph du Toit, 6 Marco van Staden, 5 Ruan Nortje, 4 Salmaan Moerat, 3 Thomas du Toit, 2 Johan Grobbelaar, 1 Jan-Hendrik Wessels
A disposizione: 16 Malcolm Marx, 17 Ox Nche, 18 Vincent Koch, 19 Eben Etzebeth, 20 Kwagga Smith, 21 Grant Williams, 22 Manie Libbok, 23 Handré Pollard
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