Le prossime giornate di Rugby Championship propongono una nuova sfida tra le squadre finaliste della Coppa del Mondo 2023
Il Rugby Championship 2024 è iniziato in maniera scioccante per gli All Blacks di Scott Robertson. Aperto il nuovo ciclo con tre vittorie su tre durante le Summer Nations Series, l’ex-tecnico dei Crusaders si è trovato di fronte alla prima sconfitta, arrivata a Wellington per mano dell’Argentina di coach Contepomi.
Una sconfitta bruciante per gli uomini di Scott Robertson, non solo perché non hanno portato a casa neanche un punto, ma soprattutto per come è arrivata: ogni volta che i neozelandesi facevano qualcosa bene, subito dopo disfacevano tutto a causa di proprie imprecisioni. Così facendo gli All Blacks si sono imbrigliati sempre di più, perdendo progressivamente di lucidità.
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A seguito di questa sconfitta le critiche non sono mancate ma il Rugby Championship riproponeva subito la possibilità di riscattarsi. Trasferito il secondo round all’Eden Park, gli All Blacks hanno risposto alle contestazioni mettendo subito sotto i Pumas, e battendoli nettamente per 42-10.
“Siamo felici del successo perché ci eravamo detti di dover dare una risposta dopo la prima sconfitta e l’abbiamo fatto, soprattutto per i primi 40 minuti”, ha dichiarato coach Robertson alla stampa. “Abbiamo creato più opportunità e le abbiamo sfruttate”.
“Il nostro timing è stato migliore. Abbiamo giocato contro la porta principale e l’abbiamo sbattuta giù abbastanza bene, il che ha creato le opportunità per entrare dal retro”.
Sudafrica-All Blacks, Scott Robertson si prepara al doppio duello con Rassie Erasmus
Una vittoria che rilancia gli All Blacks in classifica di Rugby Championship, ma per sperare di conquistare nuovamente il titolo devono necessariamente vincere una delle due prossime sfide con la squadra capolista, il Sudafrica di Rassie Erasmus.
Ma quelle che si giocheranno all’Ellis Park e al DHL Stadium saranno sfide non solo decisive per l’assegnazione del trofeo del Rugby Championship 2024, ma dal grandissimo significato: è la riproposizione dell’ultima grande finale della Rugby World Cup 2023, che ha assegnato la Coppa del Mondo al Sudafrica per un solo punto (12-11) in una partita davvero combattuta e decisa da un rosso. I neozelandesi hanno ancora il dente avvelenato e ora il torneo propone una doppia possibilità di rivincita, perlopiù in casa degli avversari.
“Conosco Rassie, ho giocato contro di lui ed è una delle personalità più rilevanti del rugby mondiale, non vedo l’ora di scontrarmi ancora con lui. Una cosa che Rassie e il suo team hanno fatto estremamente bene è stata quella di costruire profondità in un ciclo di quattro anni. A Perth con l’Australia (quando coach Erasmus ha schierato una formazione molto diversa da quella precedente, ndr) non penso sia stato coraggioso o supponente, è solo intelligente a mantenere questa rotta, creando profondità”.
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