Il tallonatore ex Zebre vuole diventare un punto fermo dei biancoverdi
Il Benetton Rugby ha ripreso la preparazione estiva dopo una settimana di pausa in concomitanza con le vacanze di Ferragosto.
La squadra guidata da Marco Bortoloami, ancora incompleta per le assenze del giocatori nazionali, riprenderà a lavorare alla Ghirada prima di andare a Calalzo di Cadore dal 26 al 30 agosto.
Nella rosa dei disponibili c’è anche Marco Manfredi, ex tallonatore delle Zebre, che sta recuperando un infortunio al bicipite del braccio sinistro: “Mi sto avvicinando al rientro completo, al lavoro con la squadra nelle mischie e nelle touche” ha dichiarato il giocatore classe 1997 in un’intervista al Gazzettino di Treviso.
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Marco Manfredi: “Chi si è infortunato deve sempre superare un pò le paure di farsi male”
Il primo impegno ufficiale dei biancoverdi sarà il 7 settembre quando i Leoni giocheranno a Belfast con l’Ulster nella prima amichevole stagionale, prima di affrontare gli Harlequins il 13 a Monigo.
“Spero di essere tornato al massimo della forma per quest’ultima amichevole e di essere convocatile da parte del coach” ha dichiarato Marco Manfredi.
A Treviso il tallonatore nato a Fribugo ha trovato squadra nuova e staff nuovo: “L’unico che già conoscevo era Alessandro Troncon. Devo dire che le giornate sono organizzate molto bene, in modo metodico, ogni cosa viene analizzata sotto ogni punto di vista, c’è la cura del dettaglio”.
In questa fase della stagione, con diversi giocatori che non sono ancora rientrati dalle vacanze, nel gruppo ci sono molti giovani:” La loro presenza aiuta ad aumentare anche il livello di competizione interna, perché loro non hanno niente da perdere, hanno voglia di farsi notare. E questo coinvolge tutti quanti, anche chi ha maggiore esperienza” ha detto l’ex numero 2 delle Zebre.
Marco Manfredi ha un solo obiettivo:” Confermarmi a Treviso, far vedere quello che so fare, essere un punto fermo per gli avanti. Tutto questo a beneficio del Benetton, in modo che la squadra possa ottenere ottimi risultati”.
E in Nazionale? Il giocatore classe 1997 sottolinea che dovrà uscire bene dall’infortunio, performare con Treviso e poi a suon di prestazioni farsi notare per poter tornare a giocare con l’Italia, con cui vanta già due caps.
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