Lo staff tecnico della nazionale inglese non conosce pace: l’addio di Aled Walters e Felix Jones riporta alla mente i giorni di Eddie Jones e del continuo avvicendarsi nei ruoli complementari al capo allenatore
Lo scorso luglio l’Inghilterra ha visitato la Nuova Zelanda per una serie di due test match internazionali con un coaching staff di 11 persone.
Oggi rimangono nel loro ruolo, a pieno titolo, soltanto 7 persone. L’allenatore della difesa Felix Jones, l’assistente più importante di Steve Borthwick già due volte campione del mondo con gli Springboks, si è dimesso improvvisamente sabato 24 agosto. Il suo addio arriva solamente qualche settimana dopo quello del capo della preparazione atletica Aled Walters e del preparatore atletico Tom Tombleson.
Kevin Sinfield, l’assistente più longevo dello staff, arrivato insieme a Borthwick, aveva inizialmente annunciato che avrebbe terminato il proprio rapporto con l’Inghilterra dopo il tour estivo. Le ultime notizie,dopo la Nuova Zelanda lo davano invece di ritorno, anche se con un ruolo di consulente part-time.
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Proprio nel momento in cui sembrava cominciare a costruire qualcosa di veramente interessante, la nazionale inglese torna a vivere lo spettro dell’era Eddie Jones, che specialmente nel suo ultimo periodo ha visto un avvicendamento continuo di tecnici all’interno del suo staff, indicato come uno dei principali problemi da risolvere.
Come ricorda Charlie Morgan sul Telegraph, Steve Borthwick è l’allenatore dell’Inghilterra dall’inizio del 2023, ma sotto la sua guida il XV della Rosa ha cambiato pelle già diverse volte, e così lo staff intorno a lui: Borthwick è partito con un gruppo tecnico, ha effettuato un primo rimpasto prima della Rugby World Cup e un secondo all’inizio di quest’anno.
Si trova ora di fronte alla necessità di costruire un quarto staff che gli permetta di mantenere il percorso di crescita di cui aveva posto le fondamenta tra il Sei Nazioni e l’estate.
Felix Jones e Aled Walters, allenatore della difesa e capo della preparazione atletica, provenivano dallo stesso contesto: hanno lavorato prima al Munster sotto Rassie Erasmus e lo hanno poi seguito agli Springboks. Con l’Inghilterra hanno costruito un sistema difensivo basato sulla blitz defense, con il tecnico irlandese incaricato di portare alla squadra gli aspetti tecnici e tattici del sistema e con il preparatore gallese responsabile di dotare i giocatori delle prerogative fisiche e atletiche necessarie per affrontare un approccio assai dispendioso in termini di energie.
Per Borthwick la sfida odierna è quella di decidere se cercare profili simili, che abbiano dato prova di poter sviluppare positivamente un sistema di quel tipo, oppure optare per un nuovo reset. Il tempo utile c’è, ma non è molto: il 2 novembre l’Inghilterra dovrà essere pronta per sfidare la Nuova Zelanda a Twickenham nella finestra internazionale d’autunno.
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