Le parole dell’ala biancoverde che vuole vivere una grande stagione con la sua nuova squadra

Benetton Rugby, Louis Lynagh: “Abbiamo una grande squadra. Sono pericoloso con la palla in mano, voglio crescere “
Il primo ritiro da giocatore del Benetton Rugby. E’ un Louis Lynagh che sta procedendo nel suo processo d’ambientamento quello che a Calalzo di Cadore, dove i veneti si sono radunati in questa fase prestagionale, ha parlato ai microfoni del club.
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Benetton Rugby, Louis Lynagh: il punto di vista del biancoverde
Solleticato su diversi argomenti, l’ala dei biancoverdi e della nazionale ha detto: “Penso che abbiamo una grande squadra, dotata di un ottimo mix tra giocatori giovani e di esperienza. In più ci sono tanti giocatori con un nutrito curriculum internazionale, che giocano per l’Italia e con altre nazionali importanti a livello internazionale. C’è la giusta combinazione di questi fattori”.
Un giudizio sull’ultima annata del Benetton: “La scorsa stagione ho guardato tante partite della squadra e penso abbia fatto un grande lavoro: ha raggiunto i playoff in URC e ha conquistato la semifinale di Challenge Cup. Penso che la prossima stagione e negli anni a venire questa squadra possa ottenere grandi risultati: proveremo a fare ancora meglio in campionato e a lottare per un posto nei playoff di Champions Cup. So che tutta la squadra pensa di poter migliorare ulteriormente i risultati raggiunti”.
Di padre in figlio. Da Michael Lynagh a Louis Lynagh, i racconti di suo papà: “Mi ha raccontato tante belle cose su Treviso, tanti posti da visitare e anche i ristoranti dove andare a mangiare. Adesso vivo a Treviso a casa di mio nonno. E’ una bellissima città e sono nato qui. A cinque anni mi sono trasferito in Inghilterra, ma sono tornato tante volte a Treviso per vivere le vacanze, stando spesso da mio nonno. Conosco la città e mi piace stare qui”.
Impressioni su Monigo: “Mi ricordo di essere stato a Monigo quando avevo circa 16 anni: ero venuto a vedere un’amichevole di precampionato contro i Saracens con mio papà e mio nonno. Poi in tv ho rivisto tutte le partite di mio papà di quando giocava al Benetton Rugby”.
Su sé stesso dice: “Penso di essere un’ala pericolosa quando ha la palla in mano. Voglio sfruttare la mia velocità e la mia fisicità. Anche nel gioco aereo voglio crescere ulteriormente e nel gioco difensivo sento di essere solido, anche se voglio imparare a crescere guardando i miei compagni”.
Dagli Harlequins al Benetton, due squadre che si affronteranno il 13 settembre: “Come il Benetton Rugby sono una squadra a cui piace avere un gioco molto veloce. Hanno tanti giocatori pericolosi e che possono creare danni anche se hanno poco spazio disponibile per fare male. Le due squadre sono forti e sarà un match combattuto: per i tifosi sarà una bella partita”.
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