Ma l’iconico tallonatore non ha ancora detto addio definitivamente alla palla ovale…
La fine della partita tra Argentina e Australia, giocata nella notte italiana tra sabato 31 agosto e domenica 1 settembre, non ha chiuso solamente la terza giornata di Rugby Championship 2024 ma anche, soprattutto, la carriera di un grandissimo dei Pumas, Agustin Creevy.
È proprio allo stadio Jorge Luis Hirschi di La Plata, sua città natale, che il tallonatore ha deciso di chiudere la sua carriera con la maglia dell’Argentina. Una maglia che ha indossato per 110 volte e in occasione anche di ben quattro Coppe del Mondo di rugby, mai nessuno come lui nell’albiceleste.
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Purtroppo per lui e per i suoi tifosi, la partita d’addio non è finita come speravano. Agustin Creevy è entrato in campo negli ultimi minuti di partita, proprio quando l’Australia ha compiuto gli ultimi sforzi per prendere in mano una partita che l’ha vista per larga parte ad inseguire il punteggio. Alla fine, letteralmente all’ultimo minuto, l’Argentina ha concesso il comodo calcio di punizione con cui gli ospiti hanno potuto festeggiare la vittoria.
Tutto questo non toglie il valore e l’importanza del saluto del rugby argentino ad una colonna come Agustin Creevy. I suo debutto con l’albiceleste risale addirittura all’aprile del 2005, in occasione di un test match col Giappone.
A quell’epoca Creevy neanche giocava come tallonatore, il ruolo che l’ha successivamente consacrato. È stato soltanto a partire dal 2009 che, su intuizione dell’allora allenatore dell’Argentina Santiago Phelan, fu accasato in prima linea.
A 39 anni, dopo 110 partite con l’Argentina, di cui 51 con la fascia di capitano, e quattro edizioni della Rugby World Cup, il vecchio (solo in termini sportivi) Puma ha deciso di dire addio alla nazionale. Ma, stando alle sue parole riportate dall’agenzia di stampa Reuters, il tallonatore non appenderà subito gli scarpini al chiodo.
“Penso di voler continuare a giocare nel rugby professionistico”, ha dichiarato Creevy pur essendo attualmente senza squadra. Il suo club di Premiership, i Sale Sharks, l’ha rilasciato al termine dell’ultima stagione ma il centurione argentino è pronto a valutare eventuali offerte e anche a tornare al suo primo club, il San Luis.
“Ho promesso alla gente che avrei giocato di nuovo e manterrò la promessa, anche solo per una partita. Se non trovo un club o qualcosa che catturi la mia attenzione ci andrò all’inizio di ottobre, altrimenti sarà l’anno prossimo”.
Creevy non ha escluso di intraprendere poi la carriera di allenatore (“l’idea mi piace, sarebbe interessante”) ma soprattutto ha rivolto un nuovo e bel saluto ai Pumas e al rugby in generale: “Vorrei essere ricordato, ma non per quello che ho fatto in campo. Vorrei essere ricordato dai miei compagni di squadra e che dicano ‘quanto ci siamo divertiti, quanto ci siamo divertiti in questo, quanto ci siamo divertiti in quello’. Penso che il divertimento sia la parte più importante del rugby, perché riguarda le persone e non solo il gioco”.
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