La preview del Top 14 2024/2025 – prima parte

Da Bayonne a Montpellier, tutti gli acquisti e le previsioni per la nuova stagione delle prime 7 squadre del massimo campionato francese

La preview del Top 14 2024/2025 – prima parte. In foto: Monty Ioane con la maglia del Lione – ph. Matthieu RONDEL / AFP

Sabato 7 settembre inizia il Top 14 2024/2025. Quattordici squadre a caccia del Bouclier de Brennus, per il momento in mano al Tolosa da due stagioni.

Un campionato che inizia dopo un’estate davvero difficile: se da una parte l’oro olimpico della nazionale francese ha strappato applausi ed entusiasmato il pubblico, le frasi razziste di Melvyn Jaminet, le accuse di stupro contro Hugo Auradou e Oscar Jegou e la tragica scomparsa in mare del giovane giocatore della nazionale under 18 Medhi Narjissi hanno guastato l’immagine del rugby transalpino.

C’è grande voglia di provare a mettersi tutto questo alle spalle con l’avvio della nuova stagione del massimo campionato, il primo a iniziare in Europa.

Tra mercati faraonici, decine di cambi di casacca e sogni di gloria, parte un Top 14 che più ancora che in passato si afferma come primo campionato al mondo per attrattiva e giro d’affari, una vera e propria avanguardia rispetto alla concorrenza.

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Top 14: la preview della stagione 2024/2025

Bayonne

Principali acquisti: Manu Tuilagi (centro, Sale Sharks), Joris Segonds (apertura, Stade Français), Baptiste Germain (mediano di mischia, Tolosa), Giovanni Habel-Kueffner (terza linea, Stade Français), Baptiste Chouzenoux (terza linea, Racing 92), Alex Moon (seconda linea, Northampton), Veikoso Poloniati (seconda linea, Racing 92)
Dove eravamo rimasti: 12^ nel Top 14 2023/2024
Occhi puntati su: Joris Segonds – Numero 10 scaricato da uno Stade Français con ambizioni aristocratiche, deve ripartire da una squadra che lotta per la salvezza e dimostrare di poterla fare sua

Bayonne è tornata in Top 14 nella stagione 2022/2023 e ha disputato una strepitosa stagione da neopromossa, finendo per ottenere la qualificazione in Champions Cup. Il 2023/2024, come succede spesso alle piccole squadre che hanno un boom del genere, è stato più complesso. La salvezza non è stata troppo complessa, ma la squadra è comunque finita terz’ultima in campionato, mentre le ambizioni erano un po’ più alte.
La nuova stagione parte all’insegna di un obiettivo immediato: mantenere la categoria. Il club ha proposto una serie di arrivi di tutto rispetto per rinforzare la squadra, che ha un’età media importante. Manu Tuilagi, l’acquisto più importante, è già alle prese con problemi fisici: sarà fuori per il primo mese e mezzo della stagione dopo un infortunio alla prima amichevole. Intanto a tenergli caldo il posto ci penserà Federico Mori, che dopo una buona prima stagione sulla costa basca non ha intenzione di lasciare facilmente la maglia numero 12. In mediana stagione importante per Baptiste Germain, 23enne mediano di mischia di scuola tolosana che arriva per dare man forte agli altri due numeri 9 del club, i 35enni Maxime Machenaud e Guillaume Rouet. Allo stesso modo Joris Segonds dovrà far respirare quando necessario il veterano Camille Lopez. Le frecce migliori all’arco biancoceleste sono nel reparto arretrato: Mateo Carreras e Reece Hodge.

Bordeaux

Principali acquisti: Jonny Gray (seconda linea, Exeter Chiefs), Lachlan Swinton (terza linea, Waratahs), Joey Carbery (apertura, Munster), Rohan Janse van Rensburg (centro, Canon Eagles), Enzo Reybier (Oyonnax)
Dove eravamo rimasti: 3^ nel Top 14 2023/2024, finalista
Occhi puntati su: Joey Carbery – Il mediano di apertura del Munster ha lasciato l’Irlanda non senza qualche polemichetta sul suo scarso utilizzo nell’ultima stagione. Talento cristallino funestato dagli infortuni, saprà ritagliarsi un posto in uno dei reparti arretrati più forti di Francia?

Bordeaux ha giocato una grande stagione nel 2023/2024. Pur arrivando al finale di stagione con meno benzina rispetto ad altre squadre, ha saputo ergersi fino alla finale di campionato, uscendo poi sonoramente battuta dalla finale contro un Tolosa straripante. Le ossa rotte di quella finale persa 59-3 si fanno ancora sentire o hanno dato una spinta alla squadra per tornare ancora più forte?
Lo si scoprirà dal match di avvio contro lo Stade Français di sabato sera. Intanto la squadra ha salutato in estate i ritiri di alcuni dei suoi veterani (il tallonatore Clement Maynadier è passato dalla finale di Top 14 alla pesca delle ostriche) e ha ulteriormente arricchito la propria rosa di giocatori di alto livello. Il nucleo della squadra è rimasto comunque lo stesso, lo staff uno dei più ben costruiti del Top 14. L’obiettivo è semplice: un campionato di vertice.

Castres

Principali acquisti: Will Collier (pilone, Harlequins), Paul Jedrasiak (seconda linea, Clermont)
Dove eravamo rimasti: 7^ nel Top 14 2023/2024
Occhi puntati su: Jack Goodhue – l’ex All Black ha avuto una prima stagione europea tormentata dagli infortuni. Solo 9 presenze al suo primo anno a Castres e tanta voglia di riscattarsi con un grande secondo anno

In qualche modo il Castres è sempre lì. Sulla carta i biancoblu sono ormai da qualche stagione una squadra che non dovrebbe reggere il confronto con le big più ambiziose del campionato, eppure anche nel 2023/2024 la squadra è arrivata a un passo dalla qualificazione alle fasi finali, solo la classifica avulsa ha premiato il Racing 92, che aveva ottenuto gli stessi punti.
Da vedere se anche nel nuovo anno il club riuscirà a confezionare il mezzo miracolo. La rosa, pur con alcuni picchi di qualità, è sulla carta da medio-bassa classifica. Al Pierre Fabre non sono arrivati giocatori in grado di alzare il livello della squadra e anche i nuovi arrivi potrebbero non sostituire parimenti i giocatori che sono partiti verso altri lidi, come il pilone del Galles Henry Thomas, il flanker australiano Nick Champion de Crespigny e l’ala figiana Filipo Nakosi.
Stagione importante per il neo-Azzurro Loris Zarantonello: dopo 29 presenze lo scorso anno tra campionato e coppa è ora di una conferma, pur rimanendo il backup del titolare Gaetan Barlot.

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Clermont

Principali acquisti: Michael Alaalatoa (pilone, Leinster), Lucas Tauzin (ala, Tolosa), Kylan Hamdaoui (estremo, Stade Français)
Dove eravamo rimasti: 8^ nel Top 14 2023/2024
Occhi puntati su: Benjamin Urdapilleta – 11 marzo 1986: la data di nascita di un giocatore immarcescibile, che continua a solcare i tempestosi mari del Top 14 alla guida del vascello gialloblu. Potrebbe essere la sua ultima stagione in campo, di sicuro è ancora il titolare di una squadra del massimo palcoscenico francese

È l’era dell’aurea mediocritas del Clermont. Club che negli anni Dieci del Duemila è stato uno dei pilastri del rugby francese, da qualche anno oscilla in quella terra di mezzo della classifica del Top 14 dove non sarebbe una sorpresa ritrovarla anche alla fine della stagione 2024/2025. Come spesso succede ai gialloblu, inoltre, c’è un gran traffico in entrata e in uscita: 11 giocatori presi dal mercato estivo, 12 quelli in uscita.
La squadra non è comunque scevra di talento, è molto fisica e ha uno dei reparti di terza linea più entusiasmanti e terrificanti con Peceli Yato, Fritz Lee, Marcos Kremer e Pita Gus Sowakula. Semifinalista nella Challenge Cup dello scorso anno.

La Rochelle

Principali acquisti: Kane Douglas (seconda linea, Bordeaux)
Dove eravamo rimasti: 5° nel Top 14 2023/2024, semifinalista
Occhi puntati su: Hugo Reus – Il mediano di apertura classe 2004 ha capitanato la Francia U20 al mondiale giovanile. Riuscirà a continuare a prendersi tanto spazio e a sbocciare definitivamente, entrando in competizione per la maglia con Antoine Hastoy e Ihaia West?

La Rochelle ha scelto di cambiare pochissimo, quasi nulla. La scorsa stagione li ha visti semifinalisti in campionato ed eliminati ai quarti della Champions Cup, con una squadra che è sembrata in leggera flessione rispetto agli anni precedenti.
Un gruppo certamente fortissimo e che si candida per la vittoria di entrambe le competizioni nel momento in cui si presenta ai nastri di partenza, ma che solleva anche legittime domande: per quanto tempo continueranno i gialloneri a stare sulla cresta dell’onda affidandosi allo stesso gruppo di giocatori? Uini Atonio ha 34 anni, Brice Dulin pure, Levani Botia ne ha 35, Tawera Kerr-Barlow 33, altri come Will Skelton ne hanno 32 ma hanno tanti infortuni e altrettanta usura alle spalle. Alla stagione l’ardua sentenza.
Curiosità: La Rochelle ha reclutato dal mercato il 18enne estremo Martin Betsen, figlio di Serge, glorioso flanker della nazionale francese.

Lione

Principali acquisti: Jermaine Ansley (pilone, Highlanders), Sam Matavesi (tallonatore, Northampton), Tomas Lavanini (seconda linea, Clermont), Beka Shvangiradze (terza linea, Aurillac)
Dove eravamo rimasti: 11^ nel Top 14 2023/2024
Occhi puntati su: Beka Shvangiradze – Classe 2002, un metro e novantuno per centosei chili, è la prossima sensation del rugby georgiano. Un numero 8 duro, pronto a portare la palla anche contro un muro se necessario. Lo scorso anno 16 presenze, 6 mete e 2 cartellini rossi a Aurillac in ProD2

Non è andata bene la stagione scorsa del Lione, un undicesimo posto arrivato quando le ambizioni della squadra rossonera erano di ambire alle fasi finali del campionato. Il secondo anno di Fabian Gengenbacher alla guida del club sarà giudicato in maniera più rigida da parte della dirigenza e ci si attende un miglioramento dei risultati, anche se forse certe mire sono state un po’ ridimensionate nel corso del tempo.
Martin Page-Relo e Monty Ioane sperano entrambi di poter contribuire a un miglioramento del rendimento della squadra nel Top 14 2024/2025 in misura maggiore a quanto fatto lo scorso anno. L’ala azzurra, in particolare, potrebbe beneficiare di un maggior numero di giocatori francesi in rosa per incrementare il suo modesto utilizzo dello scorso anno.

Montpellier

Principali acquisti: Mohamed Haouas (pilone, Biarritz), Jordan Uelese (tallonatore, Rebels), Billy Vunipola (terza linea, Saracens), Nicolas Martins (terza linea, Angouleme), Domingo Miotti (apertura, Oyonnax), Madosh Tambwe (ala, Bordeaux), Stuart Hogg (estremo, svincolato), Joshua Moorby (estremo, Hurricanes)
Dove eravamo rimasti: 13^ nel Top 14 2023/2024, ha vinto lo spareggio per la salvezza
Occhi puntati su: Nicolas Martins – Il flanker del Portogallo ha brillato di una luce intensissima al mondiale del 2023. È rimasto per un altro anno in ProD2 e ora sbarca finalmente nella massima divisione, con l’ambizione di poter dire la sua in un reparto estremamente competitivo

Se Lione ha deluso le aspettative, la scorsa stagione di Montpellier è stata un completo disastro. L’unica nota positiva: sono rimasti in Top 14 e giocheranno la stagione 2024/2025 grazie alla vittoria nello spareggio con la finalista perdente della ProD2.
Il club non è rimasto a guardare: in estate ben 16 giocatori della prima squadra hanno fatto le valigie, 15 li hanno rimpiazzati, lo staff è stato completamente ricostruito. Sotto lo sguardo di Bernard Laporte, la gestione tecnica della squadra è affidata a Joan Caudullo, precedentemente allenatore degli avanti e capo allenatore del centro di formazione del Montpellier, alla prima vera esperienza su una panchina di Top 14. Al suo fianco un gruppo numeroso di tecnici giovani usciti da poco dal campo, come Geoffrey Doumayrou (difesa) e Benoit Paillaugue (attacco).
In campo ci sarà da far quadrare le cose con una squadra che ha davvero una rosa di alto livello, ma che a tratti sembra uscita da un videogioco manageriale sportivo: in terza linea ci sono tre numeri 8 in Billy Vunipola, Sam Simmonds e Marco Tauleigne; a estremo accanto al già valido Anthony Bouthier sono stati acquistati Josh Moorby e l’incognita Stuart Hogg (che all’inizio della stagione dovrà occuparsi dei suoi notevoli problemi legali più che del suo ritorno in campo).
Se le cose gireranno, Montpellier può subito ambire a tornare tra le prime sei del campionato, ma più probabilmente una stagione di transizione e un campionato a metà classifica è ciò che attende il Montpellier.

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