Il giovane centro biancoverde analizza senza mezzi termini il match con gli inglesi
Il Benetton chiude il suo precampionato con una sconfitta 19-14 contro gli Harlequins, e a una settimana dall’inizio della stagione il centro biancoverde Filippo Drago ha tracciato a BenTV un bilancio di quest’ultima amichevole con gli inglesi.
“Un’analisi? Più negativa che positiva” ha detto Drago senza mezzi termini: “Non siamo riusciti a mettere in gioco quello che avevamo programmati, cioè attaccarli all’altezza e tenere il possesso. Soprattutto in fase difensiva la disciplina ci ha messi troppo in difficoltà, abbiamo preso troppi calci sul breakdown”.
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“Questa troppa indisciplina – prosegue Drago – ci ha costretti a stare nella nostra metà campo per almeno 30 minuti nel primo tempo e l’unica volta che siamo andati nella loro metà campo abbiamo perso palla e il nostro possesso è stato sterile”.
Proprio il breakdown, secondo Drago, è stato il fondamentale principale che non ha funzionato come avrebbe dovuto: “La difficoltà più grande che abbiamo avuto è stata nel breakdown. Non siamo riusciti a essere più precisi, a pulire meglio le ruck e ad avere palloni puliti e veloci. Poi non siamo stati disciplinati, ci eravamo posti come obiettivo di controllare la disciplina, ma non è andata così. Difficile difendere sempre nei propri 22 metri”.
Per quanto riguarda il giudizio generale sul pre-campionato, secondo Drago tra Ulster e Harlequins ci sono stati troppi errori: “Non possiamo permetterci di fare partite con alti e bassi. Anche con Ulster ci sono state disattenzioni che non ci hanno permesso di chiudere in vantaggio. Dobbiamo recuperare quella tenacia e la precisione con cui abbiamo finito l’anno scorso e sono sicuro che lo faremo. Da lunedì rivedremo le cose da migliorare e ci prepareremo per la sfida contro gli Scarlets e sono sicuro che andrà meglio”.
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