25 giocatori di interesse nazionale sigleranno contratti ibridi con la Federazione inglese
La Premiership Rugby ha siglato un importante accordo con la RFU e la Rugby Players Association che porterà, secondo le parole del CEO Bill Sweeney,
Dopo 18 mesi di consultazioni le tre parti sono giunte a un accordo che ha portato alla nascita del Men’s Professional Game Partnership (MPGP). La partnership della durata di 8 anni mira a rinforzare i club inglesi e allo stesso tempo selezionare e investire soldi nella Nazionale della Rosa.
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Cosa prevede l’accordo fra Premiership, RFU e Rugby Players Association?
In base al nuovo accordo, la Enhanced England Playing Squad (EPS) sarà allargata a 25 giocatori inglesi i quali godranno di contratti ibridi e “migliorati”. Sostanzialmente la RFU contribuirà direttamente al pagamento degli stipendi dei giocatori nel giro della Nazionale.
L’accordo economico prevede due cicli quadriennali con un primo finanziamento di 33 milioni di sterline a stagione i cui destinatari saranno i club della Premiership che avranno così maggiori strumenti di crescita, economica e sportiva.
A seguito di questa svolta nel rugby inglese, l’allenatore dell’Inghilterra Steve Borthwick avrà maggiore autorità all’interno della squadra, essendo lui l’ultima voce in capitolo per quanto riguarda la scelta dei 25 giocatori che sottoscriveranno i contratti ibridi.
Bill Sweeney, CEO della RFU, ha dichiarato che “Questo impegno di otto anni rimodellerà il panorama del rugby e servirà per ripristinare e finanziare il nostro gioco per il prossimo decennio e oltre”.
“Nonostante la RFU abbia registrato perdite di entrate di 150 milioni di sterline a causa del Covid e un aumento di 30 milioni di sterline dei costi operativi negli ultimi quattro anni a causa dell’inflazione, siamo in una posizione finanziaria stabile. Oggi abbiamo raggiunto un traguardo significativo trasformando la nostra spesa nel gioco professionale in una vera partnership di investimento con strategia, obiettivi e rischi condivisi” ha detto il dirigente della Federazione inglese.
Bill Sweeney ha concluso: “Questa non è solo una partnership che riguarda solo il rugby maschile, ma è una parte di una collaborazione più ampia che abbiamo creato e che unisce e supporta tutte le parti rugby, internazionale, nazionale, la community, giocatori, uomini e donne, ragazzi e ragazze”.
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