La preview della Premiership 2024/2025

La presentazione della nuova stagione del massimo campionato inglese, con gli acquisti più importanti e le previsioni per l’annata

Premiership 2024/2025

La preview della Premiership 2024/2025

Venerdì 20 settembre sui campi di Newcastle e Bath avrà inizio la stagione 2024/2025 della Premiership, il massimo campionato di rugby inglese.

Ancora 10 squadre alla partenza, con i Northampton Saints che partono fregiandosi del titolo di campioni in carica. Nove giornate d’andata, nove di ritorno e poi i playoff: le prime quattro squadre si qualificano per la post-season. 

Per quanto riguarda le retrocessioni la situazione rimane in divenire. L’ultima squadra a essere retrocessa dalla Premiership sono stati i Saracens, peraltro d’ufficio, nel 2020. I Newcastle Falcons vennero promossi lo stesso anno. Da allora le porte tra la prima e la seconda divisione del rugby inglese sono rimaste chiuse.

In teoria la squadra ultima classificata dovrebbe affrontare un playout di andata e ritorno contro la prima del Championship, la seconda serie, ma solo se quest’ultima rispetta alcuni requisiti minimi per la partecipazione alla massima divisione. Da due stagioni consecutive gli Ealing Trailfinders non possono essere promossi per questa ragione, ma i criteri dovrebbero essere stati resi leggermente più agibili per la stagione in avvio.

Malgrado le difficoltà economiche degli ultimi anni, che hanno comportato l’esodo di una buona parte delle stelle del campionato verso l’altra sponda del Canale della Manica, la Premiership rimane un campionato di primissimo livello, dove si gioca un rugby affascinante e dove gli equilibri si giocano sul filo del rasoio e dell’incertezza.

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Premiership: la preview della stagione 2024/2025

Bath

Principali acquisti: Ross Molony (seconda linea, Leinster), François van Wyk (pilone, Leicester Tigers), Guy Pepper (terza linea, Newcastle)
Dove eravamo rimasti: 2^ nella Premiership 2024/2025, finalista
Occhi puntati su: Finn Russell – un talento generazionale come quello dell’apertura scozzese inevitabilmente accentra su di sé i riflettori. Dopo averla sfiorata nella stagione scorsa, prosegue la rincorsa a un titolo che rinforzi la bacheca di casa Russell, dove campeggia ancora solitario il Pro12 del 2015

La rinascita di Bath da una stagione all’altra sembrava poter culminare con un titolo alla fine della scorsa Premiership, ma i Northampton Saints ci si sono messi di mezzo. Tocca ritentare, proponendo la medesima formula della stagione precedente: pochi ritocchi alla rosa, poche uscite (quella più significativa è Matt Gallagher al Benetton) e tanta fiducia in un gruppo consolidato, con una delle rose più profonde del campionato, ormai aduso agli ordini di Johan van Graan.

Bristol Bears

Principali acquisti: Viliame Mata (terza centro, Edinburgh), Benjamin Elizalde (estremo, Deportiva Francesa)
Dove eravamo rimasti: 5^ nella Premiership 2023/2024
Occhi puntati su: Harry Randall – c’è stato un momento in cui il mediano di mischia oggi 26enne sembrava il promesso indossatore della maglia numero 9 della nazionale inglese. Era il 2021, poi non è successo molto altro, fino allo scorso giugno, quando Borthwick lo ha richiamato, gli ha dato 30 minuti in campo contro il Giappone e lui ha segnato anche una meta. Un giocatore peperino, di talento e spettacolo: sarebbe bello tornasse alla ribalta

Dopo aver sfiorato i playoff nella scorsa stagione, Bristol si presenta ai nastri di partenza della Premiership 2024/2025 in tono minore. La squadra non avrà più giocatori importanti come Kyle Sinckler, Magnus Bradbury, Callum Sheedy, Virimi Vakatawa e Piers O’Conor. L’acquisto di Viliame Mata è importante, ma si tratta comunque di un giocatore 33enne che appare nella fase calante della sua carriera. Malgrado alcuni ruoli molto competitivi (pilone sinistro, tallonatore, mediano di mischia), in alcuni reparti la squadra sembra scoperta, in particolare all’apertura. A Pat Lam, uno dei tecnici più abili del campionato, il compito di riuscire a mantenere la squadra ai piani nobili del campionato.

Exeter Chiefs

Principali acquisti: Will Goodrick-Clarke (pilone, Ealing Trailfinders), Kwenzo Blose (pilone, Stormers), Jimmy Roots (pilone, Ealing Trailfinders), Franco Molina (seconda linea, Dogos), Tamati Tua (centro, Brumbies)
Dove eravamo rimasti: 7^ nella Premiership 2024/2025
Occhi puntati su: Ross Vintcent – nella stagione 2022/2023 Ross Vintcent ha giocato 80 minuti di rugby pro, in una anonima partita di Premiership Rugby Cup contro Bristol. Nella stagione 2023/2024 ha disputato, tra club e nazionale, un totale di 1132 minuti. Una vera e propria esplosione per un giocatore singolare ed entusiasmante, che Exeter utilizza in modo peculiare per fare danni vicino al punto d’incontro. La sua evoluzione è una delle storie più interessanti della Premiership per il pubblico italiano

Nella scorsa estate gli Exeter Chiefs si sono dati al rebuilding. Via praticamente tutti i senatori, spazio ai giovani. Il fatto è che i giovani hanno ottenuto oltre il 50% di vittorie in campionato e sono arrivati ai quarti di Champions Cup: mica male. E allora, dicono quelli del Devon, costruiamo su questo gruppo di ragazzini terribili: Dafydd Jenkins, Ross Vintcent, Christ Tshiunza, Greg Fisilau, Joe Hawkins, Immanuel Feyi-Waboso, Josh Hodge.
La squadra non è incredibilmente completa, ma ha provato a far fronte alle carenze in prima linea con 364 chili combinati di piloni presi al mercato, insieme al seconda linea dei Pumas Franco Molina. Competeranno per un posto ai playoff nella Premiership 2024/2025.

Gloucester

Principali acquisti: Tomos Williams (mediano di mischia, Cardiff), Gareth Anscombe (apertura, svincolato), Christian Wade (ala, Racing 92)
Dove eravamo rimasti: 9^ nella Premiership 2023/2024
Occhi puntati su: Stephen Varney – il mediano di mischia azzurro si è presentato alla ribalta del rugby inglese e internazionale come un bimbo prodigio. Ha esordito in Premiership a 18 anni, segnando 4 mete nelle sue prime 6 presenze. A 19 ha giocato per la prima volta con l’Italia. Il suo sviluppo, nelle ultime stagioni, è sembrato però un po’ stagnante e il fatto che, dopo una stagione da titolare, il Gloucester abbia deciso di prendere dal mercato un quarto numero 9 per la rosa (Tomos Williams, non uno che arriva per stare in tribuna) lascia dei dubbi sulla fiducia del club in una sua ulteriore crescita. A Varney il compito di scacciare i dubbi ed affermarsi definitivamente

Sembra difficile scacciare la malinconia che attanaglia il Gloucester ormai da qualche stagione. Approfittando dell’assenza di retrocessioni, il club si è limitato a mantenersi in una condizione di aurea mediocritas e sopravvivere, in attesa di giorni migliori e della maturazione di alcuni giovani promettenti (Steve Varney, Jack Clement, Charlie Atkinson, Seb Atkinson). L’estate ha portato a un cambio della guardia tra i veterani: via Adam Hastings e Jonny May, dentro Gareth Anscombe e Christian Wade. Si spera in un cambio di marcia, ma le prospettive dicono più more of the same.

Harlequins

Principali acquisti: Wyn Jones (pilone, Scarlets), Titi Lamositele (pilone, Montpellier), Rodrigo Isgrò (ala, Argentina 7s), Leigh Halfpenny (estremo, Crusaders)
Dove eravamo rimasti: 6^ nella Premiership 2023/2024
Occhi puntati su: Rodrigo Isgrò – l’ala dei Pumas è alla sua prima avventura nel rugby (di club) che conta. Come giocatore di Sevens ha fatto faville, una vera e propria stella. Ora si attende una sua definitiva conferma anche come giocatore di primo piano a XV, e la scommessa degli Harlequins di renderlo tale è davvero interessante

Gli Harlequins hanno una delle squadre più intriganti della Premiership e uno dei tassi di talento più alti del campionato, ma pagano il fatto che quasi tutti gli assi nella loro mano siano nazionali inglesi. Lo scorso anno la squadra è evidentemente arrivata corta di energie in fondo alla stagione che ha seguito il mondiale, incassando 5 sconfitte nelle ultime 7 partite e rimanendo fuori dai playoff, complice anche la prima semifinale di Champions mai raggiunta dal club, che ha drenato notevoli energie.
Quest’anno l’obiettivo di Danny Wilson, head coach della squadra, è quello di consolidare la competitività europea ma soprattutto tornare a competere per i posti nobili del campionato. Se saprà gestire al meglio le energie e le qualità della rosa, gli Harlequins non saranno i favoriti per la vittoria finale, ma una solida contender della Premiership 2024/2025.

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Leicester Tigers

Principali acquisti: Nicky Smith (pilone, Ospreys), Ben Volavola (apertura, Agen), Izaia Perese (centro, Waratahs)
Dove eravamo rimasti: 8^ nella Premiership 2023/2024
Occhi puntati su: Michael Cheika – il nuovo tecnico della squadra è uno dei nomi più importanti, riconosciuti e riconoscibili del panorama ovale. I suoi successi sono importanti: una Champions Cup con il Leinster nel 2009, un Super Rugby con i Waratahs nel 2014, il Rugby Championship con l’Australia nel 2015, che poi arrivò fino alla finale di coppa del mondo. Da qualche anno però la sua parabola sembra essersi un po’ ingrigita. Anche con l’Argentina, con cui ha comunque centrato un quarto posto mondiale, la prima vittoria di sempre in Nuova Zelanda e una vittoria a Twickenham contro l’Inghilterra, Cheika è sembrato non riuscire a far crescere in maniera stabile la squadra. I Tigers sono la decima squadra nella quale lavorerà e quella dove potremo scoprire se è ancora uno dei migliori tecnici del gioco

Non manca il talento nella squadra dei Leicester Tigers per riuscire a fare meglio di quanto fatto nel 2023/2024. Rispetto alla squadra scudettata con Borthwick alla guida nel 2021/2022 di acqua sotto i ponti ne è passata, ma lo spirito è rimasto quello: una squadra combattiva, ruvida, fisica, mai pronta a farsi mettere i piedi in testa. Dovrà però trovare una quadra offensiva per riuscire a vincere qualche partita in più dello scorso anno, dove a fronte della terza miglior difesa ha messo in campo il quarto peggiore attacco.
In un campionato incerto come la Premiership, dove tra l’ottavo posto e i playoff ballano due partite vinte di differenza, i Tigers sono sicuramente una squadra che ambisce ai primi quattro posti, ma che deve azzeccare una stagione brillante per poter effettivamente centrarli.

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Newcastle Falcons

Principali acquisti: Tom Gordon (terza linea, Glasgow Warriors), Sammy Arnold (centro, Brive)
Dove eravamo rimasti: 10^ nella Premiership 2023/2024
Occhi puntati su: Pedro Rubiolo – l’argentino è il giocatore dalle prospettive più rosee per il suo futuro nella rosa dei Falcons. Un 21enne che può giocare terza dal lato chiuso o seconda linea, che si sta affermando in nazionale e che è pronto a diventare una vera e propria pietra angolare del pack di Newcastle

Da una stagione di lacrime e sangue ad un’altra. Sembra questo il destino dei Newcastle Falcons, che hanno chiuso con 5 punti la scorsa stagione e hanno salutato tutti i nomi più importanti della loro rosa: Mateo Carreras, Matias Moroni, Matias Orlando, Guy Pepper. Malgrado qualche nome genuinamente interessante (eccone qualcuno: Jamie Blamire, Callum Chick, Ollie Leatherbarrow, Pedro Rubiolo, Adam Radwan) la rosa a disposizione di Steve Diamond è davvero un gradino sotto alla concorrenza e sarebbe un miracolo vederla ottenere una posizione superiore all’ultima alla fine di maggio.

Northampton Saints

Principali acquisti: Callum Hunter-Hill (seconda linea, Saracens), Josh Kemeny (terza linea, Rebels)
Dove eravamo rimasti: 1^ nella Premiership 2023/2024, vincitori
Occhi puntati su: Ollie Sleightholme – i tifosi trevigiani dalla memoria più lunga ricorderanno un 19enne Sleightholme sgusciare tra le maglie della difesa del Benetton in un match di Champions Cup perso di poco dai veneti a Monigo. Cinque anni più tardi quello stesso giocatore è reduce da una stagione da 16 mete in 23 partite, miglior marcatore della Premiership e fresco di debutto internazionale contro gli All Blacks. Terminale offensivo capace di marcare in serie, Sleightholme ha l’opportunità di esplodere definitivamente nella stagione davanti a sé

Courtney Lawes, Lewis Ludlam, Alex Moon, Alex Waller, Sam Matavesi. Sono solo i nomi più importanti tra i giocatori che hanno lasciato i Northampton Saints dopo la vittoria dello scorso titolo di Campioni d’Inghilterra. La squadra rimane forte, ma non potrà non risentire degli addii di una parte così importante del proprio pacchetto di mischia.
Certo, c’è da dire che anche negli scorsi anni la rosa dei Saints non era sulla carta la migliore né la più profonda del campionato, eppure negli ultimi tre anni la squadra è sempre arrivata ai playoff, e l’anno scorso ha vinto.
Evidentemente lo staff tecnico, sanitario, dirigenziale ha saputo creare una realtà talmente solida da permettere agli atleti di esprimersi al meglio. Se riuscirà a farlo anche nella prossima stagione, Northampton continuerà ad essere una contender per il titolo.

Sale Sharks

Principali acquisti: Le Roux Roets (seconda linea, Sharks), Waisea Nayacalevu (centro, Tolone), Will Addison (estremo, Ulster)
Dove eravamo rimasti: 3^ nella Premiership 2023/2024, semifinalista
Occhi puntati su: George Ford – dice Mike, il padre di George, allenatore di union e di league dagli alterni successi, che il classe 1993 ha il futuro già scritto, che gliel’ha promesso: quando compio 35 anni lascio il rugby a XV e vengo a giocare con il tuo club di XIII. Questo significa che abbiamo fino alla prossima coppa del mondo per goderci il talento di uno dei numeri 10 maggiormente capaci di manipolare le difese avversarie che si siano mai visti. Ford sarà il barometro di Sale: se gira lui, la stagione cambia e gli Sharks diventano pericolosi sul serio

Come i Quins e i Saints, gli Sharks sono una delle squadre che sembra avere qualcosa in più delle altre e poter puntare diretta ai playoff, con ulteriori ambizioni di essere contender per il titolo. La rosa è un mix interessante di veterani con ancora qualcosa da dire (Waisea Nayacalevu, George Ford, Jean-Luc du Preez, Tom Curry, Johnny Hill, Luke Cowan-Dickie) e giovani di ottime prospettive (Asher Opoku-Fordjour, Bevan Rodd, Raffi Quirke, Tom Roebuck), il cui zoccolo duro è insieme già da qualche anno e continua a portare avanti un progetto interessante agli ordini di Alex Sanderson. Curiosità da record: nella rosa per la Premiership 2024/2025 ci sono sei giocatori oltre i 2 metri di altezza, di cui due raggiungono i 207 centimetri

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Saracens

Principali acquisti: Fraser Balmain (pilone, Gloucester), Rhys Carré (pilone, Cardiff), Callum Braley (mediano di mischia, Northampton Saints), Fergus Burke (apertura, Crusaders)
Dove eravamo rimasti: 4^ nella Premiership 2023/2024, semifinalista
Occhi puntati su: Fergus Burke – inevitabilmente il nuovo acquisto arrivato dalla Nuova Zelanda per rinforzare la linea mediana e sostituire, almeno sulla carta, Owen Farrell è l’uomo al centro dell’attenzione. Burke è un po’ un’incognita: un giocatore di rotazione dei Crusaders, chiamato a un salto di qualità senza precedenti nella sua carriera e che avrà addosso tantissima pressione fin dal primo giorno in rossonero

Cambio della guardia a Londra nord. Owen Farrell e i fratelli Vunipola sono volati in Francia, Sean Maitland e Alex Lewington si sono ritirati. Le redini della squadra passano in mano alla generazione di giocatori cresciuta alle loro spalle, come Ben Earl e Maro Itoje.
I Saracens, però, rimangono la potenza numero uno in Inghilterra. Anche perché la sola, vera (e immensa) perdita è quella del capitano, numero 10 e icona del club. Gli altri sono stati importanti, ma già da qualche tempo comprimari.
E quindi per una squadra non più condizionata dalle fatiche del mondiale come lo scorso anno la Premiership 2024/2025 si prospetta la competizione giusta per tornare in caccia di un titolo. L’Europa sembra un’arena di competizione troppo tosta per loro al momento, ma sull’Inghilterra può tornare a sventolare una bandiera nera con la luna rossa.

Lorenzo Calamai

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