Waisea Nayacalewu rivela che lui e i suoi compagni stavano per rifiutarsi di scendere in campo: “La corruzione è un virus sempre presente nelle Fiji. Ci avevano fatto promesse che non avevano mantenuto”
Quel quarto di finale della Rugby World Cup 2023 avrebbe potuto diventare storico, con le Fiji che a 8 minuti dalla fine avevano imbrigliato sul pari l’Inghilterra, riuscita solo nel finale a venire fuori da una situazione molto difficile con 2 calci di Farrell. A quasi un anno di distanza, il capitano delle Fiji Waisea Nayacalevu ha invece raccontato che quella partita avrebbe anche potuto non disputarsi mai, a causa di seri problemi legati alla federazione rugbistica figiana, la Fiji Rugby Union.
Le motivazioni, spiega Nayacalevu al Daily Mail, sarebbero state 2: la mancanza dei bonus economici promessi ai giocatori e soprattutto l’elevata corruzione all’interno della Federazione, che infatti per molto tempo è stata tenuta fuori dal consiglio di World Rugby e solo recentemente reintegrata.
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Fiji, Nayacalevu: “La corruzione è un virus sempre presente nelle Fiji”
“Dobbiamo stroncare questo virus, sempre presente, la corruzione nella casa del rugby delle Fiji. In quel momento non avremmo neanche giocato la partita con l’Inghilterra, saremmo usciti. Ci avevano promesso delle cose, anche dei bonus, e non le avevamo ottenute” ha detto il trequarti figiano.
“Eravamo a Marsiglia – prosegue Nayacalewu – e ho organizzato una chiamata Zoom per parlare di tutto ciò che ci avevano promesso. Abbiamo dato loro una data di scadenza e abbiamo detto ‘Se non pagate entro oggi, nessuno di noi giocherà questo quarto di finale’, e non era la prima volta”.
Il gruppo dei leader delle Fiji, composto da Nayacalewu, Radradra, Botia, Tuisue e Mawi, era infatti stanco delle continue promesse non mantenute da parte della federazione figiana: “Gioco con le Fiji da più di 10 anni ed è sempre la stessa storia: ragazzi non pagati per settimane, o pagati a metà. Alla fine siamo stati pagati il giovedì prima della partita con l’Inghilterra (che si disputò di sabato, 2 giorni dopo, ndr) ed è stata una situazione difficile, sicuramente ci ha distratti”.
“Se non avessimo tutta questa corruzione, se al comando ci fossero persone professionali, allora le Fiji sarebbero migliori. Bisogna sistemare le cose. Dopo quanto accaduto ho detto alla squadra: ‘Ragazzi, quando non ci sarò più io spero che avrete imparato da questa esperienza. Quando queste cose riaccadranno in futuro spero che avrete il coraggio di mettergli le p***e in faccia’” ha concluso Nayacalewu.
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