Rugby Championship: a Sydney la Nuova Zelanda batte con fatica l’Australia 28-31

La Bledisoe Cup è degli All Blacks che dopo un buon primo tempo soffrono il ritorno dei Wallabies

Rugby Championship: a Sydney la Nuova Zelanda batte con fatica l’Australia 28-31

All’Accor Stadium Sydney la Nuova Zelanda passa sull’Australia 28-31 nel quinto round del Rugby Championship.

Dopo le due sconfitte subite in Sudafrica, gli uomini di Scott Roberston rialzano la testa e con grande fatica superano i Wallabies, sempre più in crisi dopo il pesantissimo 67-27 ottenuto due settimane fa in Argentina.

Primo tempo quasi senza storia con gli All Blacks che marcano le prime tre mete in 15′, l’Australia reagisce grazie a un passaggio a vuoto degli ospiti che però al 24′ raggiungono già il punto di bonus offensivo. Finale di tempo con i Wallabies che accorciano le distanze con Matt Faessler.

La ripresa è di tutt’altro livello e conferma i problemi della Nuova Zelanda, “abile” nel crearsi da sola i problemi e consentire all’Australia di tornare in partita. Nei secondi 40′ di gioco i Wallabies segnano 14 punti contro i soli 3 degli All Blacks che nonostante tanti errori e due cartellini gialli, porta a casa la vittoria e mantiene la Bledisoe Cup.

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Rugby Championship: la cronaca di Australia-Nuova Zelanda

Il match si apre con gli All Blacks subito in pressione nei 22 avversari. Al 2′ di gioco Will Jordan, entrato nel XV titolare al posto di Beauden Barrett, prende un buco della difesa australiana. L’estremo dei Crusaders in solitaria segna sotto i pali. 0-7.

Al 9′ minuto gli All Blacks cambiano marcia a metà campo e segnano la seconda meta del match. La penetrazione di Scott Barrett è devastante, l’assistenza di Caleb Clarke è altrettanto decisiva. L’ovale arriva a Cortez Ratima che accelera e con una finta va via a due difensori; il mediano di mischia serve Rieko Ioane che accelera e lungo la linea di touche marca il 14-0.

Al 15′ la Nuova Zelanda segna per la terza volta. Partita a senso unico, l’Australia subisce il ritmo incessante degli All Blacks che recuperano palla dopo un errore di Harry Wilson. La cavalcata di Caleb Clarke spazza via due tentativi di placcaggio e l’ala schiaccia la palla in tuffo. 0-21.

Dopo tanti errori l’Australia finalmente entra in partita al 18′. Touche sui 10m neozelandesi, azione ben costruita con Nic Whithe che penetra nella difesa e serve Fraser McReight che accorcia le distanze. 7-21.

A metà primo tempo i Wallabies provano a risalire il campo palla in mano ma gli errori individuali sono decisivi. La pressione neozelandese è costante e Sevu Reece recupera l’ovale, serve Ardie Savea che segna facilmente sotto i pali. 7-28.

A cavallo fra il 25′ e il 35′ la Nuova Zelanda allenta la pressione sull’Australia che ne approfitta e con Matt Faessler passa per la seconda volta. Bene la touche e la maul seguente, il tallonatore dei Reds avanza palla in mano, rompe la linea difensiva dei tuttineri e schiaccia per il 14-28 parziale.

A fine primo tempo la Nuova Zelanda segna la quinta meta del match con Jordie Barrett, ma l’arbitro Karl Dickson annulla per un precedente avanti sul raccogli e vai di Sevu Reece. Sulla mischia seguente l’Australia calcia fuori la palla e si va all’intervallo sul 14-28.

La ripresa si apre con i tre punti di Damian McKenzie che porta il risultato sul 14-31. Al 50′ entra per l’Australia James Slipper, 140esimo caps con la maglia Wallabies, il primo a raggiungere questo primato.

La partita viaggia su ritmi altalenanti ma gli errori di entrambe le squadre sono i protagonisti della prima parte del secondo tempo. Al 57′ la Nuova Zelanda segna con Cortez Ratima ma l’arbitro Dickson annulla, con l’aiuto del TMO, per un passaggio in avanti di Damian McKenzie.

Al 65′ l’Australia ritorna in partita. Bell’azione di Salakaia-Loto che entra nei 22 avversari, i Wallabies mantengono il possesso del pallone e alla fine passano con Hunter Paisami. 21-31 dopo la trasformazione di Lolesio e All Blacks in 14 per il cartellino giallo di Lienert-Brown.

A dispetto dell’uomo in meno la Nuova Zelanda resiste nel punteggio ma al 72′ gli ospiti si fanno male da soli. Cartellino giallo per Caleb Clarke per avanti volontario, All Blacks in 13. Un minuto più tardi Leo Ikitau segna la quarta meta aussie ma l’arbitro Dickson annulla per in avanti.

Nei minuti finali i Wallabies cercano disperatamente di recuperare il punteggio ma la Nuova Zelanda, in 14, stringe i denti e difende il proprio fortino ma al 79′ deve capitolare con la meta di Tom Wright, abile con una mano a tuffarsi e ad accorciare le distanze. 28-31 a un minuto dalla fine del match.

All’80’ l’Australia spreca il possesso del pallone, la Nuova Zelanda ottiene un turnover, mischia per i tuttineri, palla fuori e vittoria neozelandese.

Francesco Giannelli Savastano

Il tabellino di Australia-Nuova Zelanda

Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Marika Koroibete, 10 Noah Lolesio, 9 Nic White, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Faessler, 1 Angus Bell
A disposizione: 16 Brandon Paenga-Amosa, 17 James Slipper, 18 Allan Alaalatoa, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Langi Gleeson, 21 Tate McDermott, 22 Tom Lynagh, 23 Dylan Pietsch

Mete: Fraser McReight (18′), Matt Faessler (35′), Hunter Paisami (65′), Tom Wright (79′)
Trasformazioni: Noah Lolesio (19′, 36′, 66′, 79′)
Punizioni:

Nuova Zelanda: 15 Will Jordan, 14 Sevu Reece, 13 Rieko Ioane, 12 Jordie Barrett, 11 Caleb Clarke, 10 Damian McKenzie, 9 Cortez Ratima, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane, 6 Wallace Sititi, 5 Tupou Vaa’i, 4 Scott Barrett (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
A disposizione: 16 Asafo Aumua, 17 Tamaiti Williams, 18 Pasilio Tosi, 19 Sam Darry, 20 Luke Jacobson, 21 TJ Perenara, 22 Anton Lienert-Brown, 23 Harry Plummer

Mete: Will Jordan (2′), Rieko Ioane (9′), Caleb Clarke (15′), Ardie Savea (24′)
Trasformazioni: Damian McKenzie (3′, 10′, 16′, 25′)
Punizioni: Damian McKenzie (45′)

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