Le parole dei protagonisti al termine del primo match di URC giocato allo stadio Monigo
Al termine dei primi ottanta minuti della stagione di United Rugby Championship il Benetton Rugby non è riuscito a piegare fino in fondo la resistenza degli Scarlets.
Nonostante un primo tempo di buona qualità, nella seconda frazione è arrivato un pareggio che ha premiato la rimonta dei biancoverdi, finiti progressivamente in svantaggio a causa di una squadra gallese molto coriacea.
Nel post gara, davanti ai microfoni il coach Marco Bortolami ha analizzato la partita con grande equilibrio, evidenziando gli aspetti positivi e spronando la squadra a proseguire il lavoro in vista delle sfide future.
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Benetton Rugby: “Sappiamo che dobbiamo lottare meglio”
“Il bicchiere è mezzo pieno perchè abbiamo riacciuffato il pareggio con grande carattere – Ha esordito Marco Bortolami – Dall’altro lato non è il risultato che volevamo prima della partita, sicuramente sappiamo che dobbiamo lottare meglio. Il primo tempo è stato positivo perchè siamo stati dominanti, anche se è stato un peccato subire la meta allo scadere della prima frazione. Nel secondo siamo stati un po’ timidi, non siamo mai riusciti ad accellerare, un po’ perchè loro rallentavano molto il gioco e poi dall’altro lato ci è mancata un po’ di precisione nell’esecuzione. Questi sono stati gli aspetti che ci hanno impedito di spingere sull’accelleratore come volevamo.”
Di altro avviso Mirco Spagnolo: “Oggi era una partita da vincere. Quest’anno puntiamo in alto, dovevamo fare almeno quattro punti e non pareggiare. Siamo stati imprecisi nel secondo tempo, dobbiamo essere più precisi anche nelle uscite dalla nostra metà campo e giocare più in sicurezza.”
Il coach dei biancoverdi poi si è detto soddisfatto della condizione fisica della squadra e ha spiegato che Nahuel Tetaz Chaparro ha preso un colpo al ginocchio e lo staff ha preferito sostituirlo a scopo precauzionale. Poi il focus sul campionato, che è partito subito con grande equilibrio.
“Le prossime partite non saranno affatto più semplici. Penso che i ragazzi vedano il bicchiere mezzo vuoto per il risultato finale ed è giusto così. Voglio che tengano la testa alta e continuino a lavorare perchè è l’unico modo che abbiamo per sistemare le imprecisioni che abbiamo fatto oggi.”
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