Italia Femminile, Alissa Ranuccini: “Vogliamo far vedere la nostra identità a partire dal match contro la Scozia”

Le parole dell’avanti azzurra nella settimana che porta al debutto nel WXV 2024

Italia Femminile, Alissa Ranuccini: “Vogliamo far vedere la nostra identità a partire dal match contro la Scozia”

L’esordio contro la Scozia per l’Italia Femminile di Giovanni Raineri è più vicino di quanto si pensi. Le azzurre infatti sono arrivate in Sudafrica dove si trovano per disputare la seconda edizione del WXV, di Divisione 2. Ad attenderle, oltre alla scozzesi, ci saranno il Galles (4 ottobre) e le padrone di casa della Rainbow Nation (12 ottobre).

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Italia Femminile, Alissa Ranuccini: “Vogliamo far vedere la nostra identità”

A parlare a Onrugby, nell’incontro stampa avvenuto oggi, lunedì 23 settembre, è stata la terza linea Alissa Ranuccini, che ha toccato diversi punti nella sua analisi di avvicinamento al torneo internazionale.

“In estate – afferma – abbiamo sostenuto, nei vari raduni, una preparazione principalmente basata sull’aspetto fisico, mentre ora stiamo ponendo più attenzione sui dettagli tecnici: il primo obiettivo è pensare alla Scozia e alle aree di gioco che saranno maggiormente utilizzate contro di loro, sia per noi avanti sia per le trequarti. Vogliamo impostare una partita che sia fatta con la nostra identità, ma che sappia anche adattarsi allo stile di gioco loro per metterle in difficoltà”.

Le avversarie del Scozia, Galles e il Sudafrica: tutte avversarie bene o male conosciute e che conoscono l’Italia. Come affrontarle: “Stiamo parlando di formazioni che conosciamo e che ci conoscono, anche se poi, andando a vedere bene, spesso le rose con l’inserimento di giocatrici giovani si modificano più rapidamente di quanto si pensi. Per arrivare in campo preparate c’è solo una via: allenarsi, prepararsi e studiare le avversarie. E’ tutto importante: dall’identità di squadra ai piccoli dettagli. Dobbiamo essere efficaci”.

Dal WXV del 2023 a quello del 2024, che cambiamenti personali ci sono stati: “Sono stata vittima di un lungo infortunio è vero, ma non per questo non ho avuto possibilità di crescere. Ho fatto un percorso mentale che mi ha dato sicuramente qualcosa di nuovo. Sono arrivata a questo torneo in Sudafrica  contenta e consapevole di quello che ho fatto: mi manca un po’ di minutaggio e spero di trovarlo in questo WXV”.

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