Tomás Albornoz è il numero 10 del momento

Tomás Albornoz è il numero 10 del momento PH OnRugby

Esattamente un anno fa Tomás Albornoz ha dovuto fare i conti con una delusione cocente. Nella stesura della lista definitiva per la kermesse francese, Michael Cheika non lo ha selezionato nella squadra che ha preso parte alla Rugby World Cup 2023.

Fino a quel momento il suo impiego con la maglia dei Pumas non registrava particolari picchi di interesse. La concorrenza non è mai stata delle più facili, visto che lo staff ha sempre considerato Santiago Carreras la prima scelta. In più c’era la presenza nel gruppo di Nicolas Sanchez, non un giocatore qualunque, ma un mediano di apertura da oltre 100 caps con il record di punti della nazionale argentina.

Contestualmente il giocatore del Benetton Rugby ha continuato a impegnarsi e ha sempre garantito un alto standard di prestazione alla sua squadra di club, sia in URC che in Challenge Cup.

Finito il Mondiale, Felipe Contepomi ha preso il posto di Cheika e ha aperto gli occhi su un atleta che si sta facendo strada nel rugby internazionale a suon di colpi da maestro.

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Gli inizi a Tucumán, la crescita con i Jaguares XV, l’esplosione a Treviso

Albornoz è cresciuto nel Tucumán Rugby Club, ha fatto parte delle selezioni nazionali giovanili argentine e nel 2020 era tra i protagonisti della stagione inaugurale della SLAR con la maglia della franchigia argentina Ceibos, dove ha giocato due partite contro Olimpia Lions e Selknam. Successivamente ha vinto la Super League Sudamericana con i Jaguares XV, la squadra incubatrice dei più noti Jaguares che giocavano in Super Rugby ed erano allenati da Gonzalo Quesada (nella franchigia più famosa, Albornoz ha accumulato 2 caps prima dello scoppio della pandemia).

Il numero 10 è stato poi una figura centrale per il team guidato da Nacho Fernández Lobbe, capace di vincere il torneo sudamericano nel 2021 in finale contro il Peñarol. In quella stagione con i Jaguares XV ha giocato nove partite realizzando una media di 58 minuti in campo arricchiti da 100 punti (cinque mete, 36 trasformazioni e una punizione).

Il passaggio al Benetton Rugby sul finire del 2021 è stato decisivo per confermare tutte le sue qualità. Arrivato in una squadra orfana del gioiellino Paolo Garbisi, ha subito preso in mano le redini del gioco, dimostrando di avere skills importanti anche se diverse rispetto al suo predecessore.

Tomás Albornoz ha tutte le carte in regola per essere la futura stella dei Pumas

A 27 anni Tomás Albornoz si gode le luci della ribalta conquistate attraverso anni di duro lavoro. I numeri della partita con il Sudafrica parlano chiaro: 80 minuti in campo, 14 punti totali, 18 passaggi, 17 avanzamenti, 13 calci, 9 difensori battuti, 5 placcaggi, 2 line breaks, 1 meta, 0 punizioni concesse.

Nel suo nuovo ciclo Contepomi ha optato per lui, prima alternativa a Carreras. Albornoz ha fatto il suo debutto da titolare nella finestra di luglio contro l’Uruguay e poche settimane dopo ha avuto la sua opportunità contro l’Australia. Non l’ha sprecata.

In un repertorio tecnico che include velocità, intraprendenza, gioco al piede e qualità distributive, la sua capacità di attaccare la linea e tenere costantemente in apprensione le difese diventa un valore aggiunto irrinunciabile.

“Tutto ciò che ho vissuto negli anni precedenti è stato un processo. Ho sempre avuto fiducia nel lavoro . Nelle ultime due partite ho giocato tanti minuti e ne sono molto contento”, ha dichiarato a ESPN dopo la vittoria di Santiago del Estero. “Sapevo che sarebbe stata una partita molto dura. Giocando in casa con i due volte campioni del mondo, l’intensità è stata massima fino all’ultimo minuto. Per fortuna abbiamo ottenuto il risultato che volevamo”.

Valerio Bardi