I neozelandesi salgono in cattedra nel secondo tempo e superano i Wallabies, che si erano inizialmente portati in vantaggio
Rugby Championship: l’Australia regge un tempo, poi gli All Blacks dilagano e fanno il bis (ph. Sebastiano Pessina)
La Nuova Zelanda ha vinto per 33-13 contro l’Australia nel sesto ed ultimo turno del Rugby Championship 2024. Gli All Blacks chiudono il principale torneo dell’emisfero sud con tre successi complessivi, confermando ancora una volta la supremazia in Bledisloe Cup e chiudendo il torneo con 3 vittorie e 3 sconfitte.
La partita di Wellington, non scevra di errori, ha comunque messo in scena alcuni lampi di bel gioco. I Wallabies hanno sofferto soprattutto nel secondo tempo, ma sono in crescita e lo hanno dimostrato per gran parte della prima frazione. Sam Cane ha festeggiato al meglio i suoi 100 caps in nazionale. L’ex capitano degli All Blacks è rimasto in campo fino a metà secondo tempo, poi dopo la sostituzione si è goduto la standing ovation del pubblico.
La cronaca
L’Australia parte forte e cerca di mettere in difficoltà i padroni di casa con attacchi molto ficcanti. I ball carrier fanno metri e gli All Blacks devono fare gli straordinari per contenere.
L’assedio dei Wallabies è molto determinato e al 7′ minuto i ‘canguri’ passano in vantaggio grazie alla meta di Fraser McReight, abile a concludere in meta una serie di pick&go a cinque metri dalla fatidica linea bianca. Noah Lolesio trasforma e il punteggio va sullo 0 a 7.
Il primo attacco degno di nota degli All Blacks arriva al 13′ minuto, ma l’incursione di Caleb Clarke nei ventidue metri australiani viene neutralizzata da un ottimo recupero di Harry Wilson. Gli uomini di Scott Robertson si rifanno due minuti dopo grazie a Wallace Sititi che buca la difesa, trova il sostegno di Anton Lienert-Brown, che a sua volta libera Sevu Reece. L’ala dei Crusaders accellera e schiaccia la meta del 7 a 5.
L’Australia rialza subito la testa e al 19′ minuto concretizza una penalità concessa dai neozelandesi nella propria metà campo: Noah Lolesio è preciso dalla piazzola e il parziale va sul 5 a 10.
Gli All Blacks nonostante qualche errore di troppo riescono a pungere ogni volta che risalgono il campo. Al 20′ una semplice combinazione dei trequarti consente a Will Jordan di trovare un buco nella difesa australiana e segnare la meta (trasformata da Barrett) del 12 a 10.
Al 35′ minuto è ancora Fraser McReight a mettere in difficoltà la difesa dei tuttineri. Il terza linea dei Wallabies spinge sulle gambe fino alla meta, ma l’ovale è tenuto alto. L’arbitro torna su un fallo precedente e Noah Lolesio da calcio di punizione può riportare la sua squadra in vantaggio 12 a 13.
Gli All Blacks hanno un’ultima opportunità di marcare al 39′ minuto e non se la lasciano sfuggire. Da una rimessa laterale nei ventidue avversari, il gioco si allarga fino a Caleb Clarke che trova il varco giusto e vola in meta per il 19 a 12 che chiude il primo tempo.
I primi punti del secondo tempo arrivano per mano di Tamaiti Williams. Al 54′ il pilone concretizza in meta un lungo possesso sotto i pali dell’Australia. Beauden Barrett è preciso nella trasformazione e il punteggio sale fino al 26 a 13. La squadra di Robertson gestisce senza particolari affanni e al 64′ rompe anche la “maledizione dei 20 minuti”: non aveva mai segnato nell’ultimo quarto di partita in questo Rugby Championship, ma lo fa adesso con l’ennesima imbucata di uno scatenato Caleb Clarke. Barrett trasforma per il 33-13.
L’Australia ha una bella reazione d’orgoglio: Wilson arriva a un centimetro dalla linea di meta, poi dopo una lunghissima serie di cariche (23 fasi) gli All Blacks si salvano con una grande difesa e chiudono senza prendere altri punti. Finisce 33-13 per la Nuova Zelanda, che chiude il Rugby Championship con 3 vittorie. Australia invece in crescita, ma con un bilancio di un successo e 5 sconfitte in questo torneo.
Il tabellino di Nuova Zelanda-Australia
Nuova Zelanda: 15 Will Jordan, 14 Sevu Reece, 13 Rieko Ioane, 12 Anton Lienert-Brown, 11 Caleb Clarke, 10 Beauden Barrett, 9 TJ Perenara, 8 Ardie Savea, 7 Sam Cane, 6 Wallace Sititi, 5 Tupou Vaa’i, 4 Scott Barrett (c), 3 Tyrel Lomax, 2 Codie Taylor, 1 Ethan de Groot
Sostituzioni: 16 Asafo Aumua, 17 Tamaiti Williams, 18 Pasilio Tosi, 19 Patrick Tuipulotu, 20 Luke Jacobson, 21 Cortez Ratima, 22 Damian McKenzie, 23 David Havili
Mete: 15′ Reece, 20′ Jordan, 39′ Clarke, 54′ Williams, 64′ Clarke
Trasformazioni: 21′, 40′, 55′, 65′ Barrett
Punizioni:
Australia: 15 Tom Wright, 14 Andrew Kellaway, 13 Len Ikitau, 12 Hunter Paisami, 11 Dylan Pietsch, 10 Noah Lolesio, 9 Jake Gordon, 8 Harry Wilson (c), 7 Fraser McReight, 6 Rob Valetini, 5 Jeremy Williams, 4 Nick Frost, 3 Taniela Tupou, 2 Matt Faessler, 1 Angus Bell
Sostituzioni: 16 Brandon Paenga-Amosa, 17 Isaac Kailea, 18 Allan Alaalatoa, 19 Lukhan Salakaia-Loto, 20 Langi Gleeson, 21 Tate McDermott, 22 Ben Donaldson, 23 Josh Flook
Mete: 7′ McReight
Trasformazioni: 8′ Lolesio
Punizioni:18′, 36′ Lolesio
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