Il flanker dei biancoverdi ripercorre il match di Glasgow e prova a guardare positivo in vista della sfida con Leinster
Il secondo turno di United Rugby Championship 2024/25 non sarà ricordato come uno dei più favorevoli per il Benetton Rugby. La sconfitta di fronte ai campioni in carica dei Glasgow Warriors è stata pesante, soprattutto in termini di punteggio.
Nonostante il 42 a 10 dello Scotstoun, gli uomini di Marco Bortolami hanno l’obbligo di concentrarsi sull’immediato futuro e voltare pagina. Sabato 5 ottobre al Monigo arriva il Leinster e certi errori non potranno essere ripetuti, soprattutto a livello di disciplina, la vera nota dolente della trasferta scozzese.
Contro Glasgow è stato concesso ai padroni di casa di giocare gran parte della sfida in superiorità numerica e la formazione allanata da Franco Smith ha preso il largo.
Alessandro Izekor nel corso di un’intervista al Gazzettino ha ripercorso alcuni momenti del match di venerdì 27 settembre, cercando di sottolineare anche ciò che è andato bene.
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Benetton Rugby, Alessandro Izekor: “Negli ottanta minuti ci sono azioni e situazioni che non possono essere controllate”
«Il giusto approccio alla partita c’è stato» – esordisce Alessandro Izekor – «Poi, quando siamo rimasti in inferiorità numerica, gli avversari hanno accelerato la propria azione ed è questo che, alla fine, ha fattola differenza. In questo tipo di partite non ti puoi permettere di fare troppi errori, essere indisciplinati come lo siamo stati noi, perché poi la paghi cara».
Sul finire del primo tempo Scott Scrafton ha dovuto lasciare definitivamente il campo a causa di un’espulsione diretta. Si è trattato del cartellino rosso che ha dato un indirizzo preciso alla partita.
«Sinceramente mi aspettavo un giallo per la dinamica che si era vista.in campo. Non ho avuto ancora l’occasione di riguardare l’azione, ma a me è parso un contatto involontario. Stiamo parlando di uno scontro tra due giocatori di altezza diversa,ed è chiaro che Hastings potesse andare contro la parte superiore della spalla».
L’avvio del Benetton in campionato ha risentito anche della mancanza dei tanti giocatori della nazionale italiana, assenti per consentire loro un’adeguata rotazione. Izekor, reduce dal tour nel Pacifico con l’Italia di Quesada, non attribuisce solo a tutto ciò la causa della partenza in sordina.
«Siamo ancora all’inizio della stagione e non abbiamo la rosa al completo. Forse si sarebbe potuto fare qualcosa in più giocando più avanti; però, secondo me, non sono queste le cose che fanno la differenza. Se vogliamo dare una definizione a quest’ultima gara possiamo dire che è stata una partita sfortunata. Negli ottanta minuti ci sono azioni e situazioni che non possono essere controllate».
Fino al 40′, il tabellone dello stadio segnava 14 a 7. I Glasgow Warriors avevano già evidenziato una certa freschezza, ma il Benetton era in partita e per il flanker dei trevigiani, l’attitudine è rimasta positiva per tutti gli 80 minuti, nonostante le ripetute inferiorità numeriche.
«Partiamo dal presupposto che abbiamo giocato contro chi, solo qualche mese fa, ha vinto il torneo. In secondo luogo, abbiamo disputato sino all’intervallo una ottima partita. Non volevamo che ci mettessero sotto e, fino a quando abbiamo potuto, abbiamo dimostrato di farcela. Ma anche nella ripresa non volevamo subire troppo, per questo motivo abbiamo continuato a lottare, abbiamo placcato per non regalare nulla».
Alessandro Izekor sta lavorando per ripetere le ottime cose che ha mostrato la scorsa stagione, quando tutte le sue qualità sono uscite definitivamente allo scoperto.
«Io mi sono reso subito disponibile. Credo che anche lo staff tecnico abbia pensato di darmi continuità, in modo tale da consentire di farmi trovare il mio stile di gioco, la brillantezza che ritrovi di settimana in settimana, per avere lo stesso ritmo».
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