L’azzurra: “Ci è mancato il cinismo per concludere ciò che costruivamo. Serviranno contromisure alla fisicità gallese”
Dopo la disfatta di Città del Capo l’Italia si rimette in carreggiata ed è già al lavoro per il secondo match del WXV contro il Galles: lo 0-19 subito dalla Scozia brucia, ma è importante soprattutto capirne le ragioni e andare avanti, come spiega la tallonatrice delle Azzurre e del Villorba Laura Gurioli ai canali ufficiali della FIR.
“All’inizio abbiamo difeso molto bene, nonostante la Scozia avesse avuto maggiore possesso, e in attacco riuscivamo a portare avanti i nostri palloni. Poi abbiamo un po’ abbassato la guardia e loro ci hanno subito punite: non saprei dire cosa sia successo dal punto di vista mentale, ma non possiamo più permettercelo perché giochiamo contro squadre che non perdonano questi cali. Chiaramente non è stata soltanto una questione mentale ma anche fisica e tecnica, in generale dobbiamo lavorare per fare meglio”.
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In particolare, non ha funzionato la rimessa laterale. Ciò ha portato a tante occasioni sprecate, anche se su qualcuna si può recriminare sulle decisioni arbitrali, come in occasione del lancio storto fischiato nonostante le scozzesi non avessero saltato, cosa che in teoria non andrebbe più punita con le nuove regole.
“Partendo da quella touche, in quell’occasione la Scozia ha deciso di non saltare, ma l’arbitro in campo ci ha detto che il lancio era troppo storto. Non spetta a me giudicare questa interpretazione del regolamento, una volta che l’arbitro prende una decisione bisogna rispettarla e andare avanti. Per quanto riguarda i problemi che abbiamo avuto in touche, posso dire che durante gli allenamenti non commettiamo tutti questi errori. Ovviamente in campo subentrano diversi fattori in più, l’agitazione, il vento, la tensione del momento, ma dobbiamo portare in partita ciò che riusciamo a fare in allenamento” ha detto Gurioli.
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Adesso, però, è il momento di ripartire e di concentrarsi soltanto sul Galles: “Dobbiamo dare continuità a quello che abbiamo fatto nei primi 20 minuti sia del primo sia del secondo tempo. Ci manca però il cinismo che serve per concludere con dei punti le azioni che costruiamo, e questo ha fatto la differenza rispetto alla Scozia” ha spiegato Gurioli.
“È inutile nasconderci: fisicamente sono più grosse di noi e si fanno sentire” ha concluso la tallonatrice parlando del Galles: “Dobbiamo trovare delle contromisure per affrontare una partita che sarà sicuramente molto fisica. La partita di venerdì la vince chi ne ha più voglia, chi entra in campo con più voglia di vincere”.
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