Secondo Planet Rugby il tecnico inglese potrebbe dare spazio a nuovi talenti, sia a causa di alcuni infortuni nei ruoli chiave sia per volontà di proseguire il ricambio generazionale
Sarà un novembre importante per l’Inghilterra, che dopo anni difficili ha giocato un buon Sei Nazioni e che in estate ha perso due partite tirate contro gli All Blacks: le Autumn Nations Series forniranno il bilancio definitivo di quest’anno solare e decideranno se il 2024 degli inglesi sarà stato positivo o negativo. L’Inghilterra sfiderà di nuovo gli All Blacks il 2 novembre, poi il 9 novembre affronteranno l’Australia; il 17 novembre invece scenderà in campo l’Inghilterra “A” sempre contro i Wallabies, mentre il 24 novembre la nazionale seniores chiuderà il suo mese di test match affrontando il Giappone. In queste occasioni, ci sono 8 giocatori secondo Planet Rugby che coach Steve Borthwick potrebbe far esordire, anche in funzione degli infortuni di Henry Slade, Alex Dombrandt e Joe Marler, mentre anche George Ford sembra a rischio.
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Gli 8 giocatori che potrebbero esordire con l’Inghilterra
Afolabi Fasogbon – Pilone sinistro, Gloucester
L’Italia si ricorda bene del pilone di Gloucester, autore di una grande prestazione con l’Inghilterra Under 20 all’ultimo Sei Nazioni di categoria e poi campione del mondo questa estate. In questo inizio di campionato Fasogbon si è distinto per come ha messo in difficoltà Ellis Genge nel match vinto 44-41 da Gloucester contro Bristol, e Borthwick potrebbe prenderlo in considerazione soprattutto considerando l’età di Dan Cole e le prestazioni altalenanti di Heyes e Stuart.
Asher Opoku-Fordjour – Pilone destro/sinistro, Sale Sharks
Se prima è stato citato il pilone destro dell’Inghilterra Under 20, non si può non citare anche il sinistro di una squadra che a livello giovanile quest’anno si è dimostrata stellare. Anche se in realtà Opuku-Fordjour quest’anno è stato impegnato soltanto a destra con i Sale Sharks e ha messo in difficoltà giocatori come Baxter e Carre in mischia. La sua duttilità lo rende ancora più appetibile per il rugby internazionale, dove non si vedono tanti piloni in grado di giocare sia a destra che a sinistra, anche se ad alti livelli per ora è visto principalmente come numero 3.
Freddie Thomas – Seconda linea, Gloucester
Pur dovendo ancora migliorare sotto gli aspetti più tecnici del ruolo di seconda linea, Freddie Thomas (Gloucester) ha dimostrato di avere un workrate eccezionale in un campionato così intenso e difficile come la Premiership. Bravo soprattutto a trovare spazio e avanzamento in attacco, ha già segnato 2 mete nelle prime 2 partite, e Borthwick sta prendendo nota.
Guy Pepper – Terza linea, Bath
Tra i migliori nella disastrosa stagione del Newcastle, Guy Pepper si sta già ritagliando un ruolo da protagonista a Bath. Per lui una meta contro i Leicester Tigers e tanto lavoro sporco in mezzo al campo. Bravo a ritagliarsi spazio nonostante la presenza di un Ted Hill in grande forma, Pepper potrebbe giocarsi le sue carte in vista dei prossimi test match.
Will Butt – Centro, Bath
Se fosse per i tecnici inglesi Henry Slade verrebbe congelato e tirato fuori alla bisogna per i prossimi 40 anni. Purtroppo non si può fare e l’infortunio dell’esperto trequarti inglese costringerà Borthwick a cercare qualcosa di nuovo. Will Butt, centro di Bath, potrebbe essere l’uomo giusto. Ha avuto un inizio di stagione di altissimo livello, giocando come numero 12, e soprattutto – cosa che più interessa a Borthwick – ha dimostrato subito un’ottima connessione col compagno e collega di ruolo Ollie Lawrence, già nel giro della Nazionale inglese. Se il tecnico dovesse scegliere di schierare Lawrence, a quel punto l’idea di proporre una coppia già rodata a livello di club alzerebbe le quotazioni di Butt.
Fergus Burke – Apertura, Saracens
L’ex apertura dei Crusaders è arrivato ai Saracens portandosi dietro un po’ di scetticismo e tanta curiosità, ma dopo 2 partite ha già convinto tutti. Il problema, per Borthwick, è che ha convinto soprattutto Gregor Townsend, visto che Burke è eleggibile per discendenza anche per la Scozia. In entrambi i casi, per lui potrebbe esserci un doppio impiego: da 10 puro come vice Farrell/Ford o Russell, a seconda della scelta, o come estremo, ruolo nel quale potrebbe anche aspirare alla maglia da titolare, soprattutto nell’Inghilterra dove Borthwick non sembra avere ancora le idee chiarissime. A questo punto, considerando chiaramente accantonata l’ipotesi All Blacks, sarà una corsa tra le due contendenti alla Calcutta Cup per accaparrarsi un 25enne che potrebbe essere pronto al definitivo salto di qualità.
Tom de Glanville – Estremo, Bath
A proposito di estremi, questo potrebbe essere l’anno di Tom de Glanville, che dopo un paio di stagioni complicate sembra essersi ritrovato. Il giocatore di Bath garantisce a Borthwick un’opzione aggiunta in fase di impostazione, avendo belle mani, e una buona copertura nel gioco aereo. Inoltre, può giocare anche ala all’occorrenza.
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