Il nuovo accordo tra Federazione francese e Top 14 fa infuriare la Nuova Zelanda

Al centro della questione il tour estivo 2025 in casa degli All Blacks, che rischia di essere “svalutato”

Il nuovo accordo tra Federazione francese e Top 14 fa infuriare la Nuova Zelanda – ph. World Rugby

La tensione sale tra la Federazione francese (FFR) e quella neozelandese (NZR) a seguito dell’accordo firmato dalla dirigenza transalpina con la LNR, l’organismo che gestisce i primi due campionati rugbistici di Francia, il Top 14 e il Pro D2.

L’accordo tra FFR e LNR è stato reso pubblico nelle ultime ore e secondo la stampa neozelandese non sarebbe stato accolto per nulla bene nel paese dei kiwi. L’intesa raggiunta dai due organi transalpini riguarda il rilascio dei giocatori nelle finestre internazionali e potrebbe avere importanti conseguenze la prossima estate, quando i Bleus dovrebbero andare a far visita agli All Blacks

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Il nuovo accordo tra FFR e LNR e perché ha fatto innervosire la Federazione neozelandese

In collaborazione con la LNR, la FFR ha appena reso pubblico il nuovo accordo relativo allo svincolo dei nazionali per le edizioni 2025 e 2026 del Sei Nazioni, nonché durante le finestre internazionali estive del 2025 e 2026 e quelle autunnali del 2024 e 2025.

Il tecnico della Francia Fabien Galthié potrà ancora una volta avere a disposizione 42 giocatori per preparare il Torneo 6 Nazioni. Quattordici giorni prima dell’inizio della competizione, 42 giocatori saranno essere messo a disposizione dello staff Bleus. Di questi, 19 verranno liberati mercoledì sera e potranno quindi allinearsi con il proprio club di Top 14. Allo stesso tempo, i 23 giocatori rimasti a Marcoussis rimarranno a disposizione della Nazionale francese e non giocheranno con la propria squadra.

Nelle settimane di gara l’operazione sarà la stessa, ma stavolta con 28 giocatori che rimarranno a Marcoussis. I 14 giocatori svincolati potranno difendere i colori del proprio club in Top 14. Nelle settimane senza partita, 9 dei 28 giocatori potranno rientrare al club il giorno dopo la partita e quindi essere convocati con la propria squadra. Lo staff della Nazionale si riserva comunque il diritto di bloccare 19 giocatori per tenerli a riposo.

L’operazione sarà identica per le finestre internazionali autunnali di quest’anno per le partite contro Giappone (9 novembre), Nuova Zelanda (16 novembre) e Argentina (22 novembre).

Per quanto riguarda le tournée estive invece la situazione cambia. FFR e LNR hanno condiviso l’obiettivo di dare maggiore riposo ai titolari: “Le finestre internazionali estive 2025 e 2026 fanno parte di un ciclo di preparazione al Mondiale 2027 con un approccio incentrato sulla gestione dei giocatori più richiesti e sulla progressiva costruzione della rosa”, si legge nel comunicato della federazione transalpina.

L’idea dei 42 giocatori resta, ma in queste occasioni il gruppo verrà formato in due fasi. In primo luogo, 28 giocatori saranno convocati inizialmente dopo gli spareggi del Top 14 e prepareranno un test “con una nazionale che non fa parte delle maggiori squadre del rugby mondiale”, che si giocherà nel fine settimana delle semifinali Top 14.

Questo gruppo di 28 atleti sarà poi completato da 14 nuovi giocatori provenienti dalle due squadre eliminate nelle semifinali di Top 14. I finalisti, come già avvenuto, saranno lasciati a riposo per queste tournée estive.

Sono proprio queste clausole ad aver fatto infuriare la Federazione neozelandese. Francia e All Blacks hanno in calendario una tournée di ben tre incontri nell’estate 2025 in Nuova Zelanda. Un tour imponente per mettere a confronto due delle più forti nazionali del mondo, ricche entrambe di star del rugby.

A seguito di questi accordi però i Bleus, con tutta probabilità, saranno privi delle loro stelle, rischiando così di ridurre il livello e l’attrattività del tour neozelandese. Una situazione che ha fatto innervosire Federazione australe, come rivelato dal giornalista del Times Will Kelleher: “I funzionari della NZR sono furiosi al riguardo, poiché svaluta una super serie e la loro capacità di commercializzarla, soprattutto perché la Francia ha segnalato di farlo con largo anticipo”.

Non è però la prima volta che la Francia prende una simile iniziativa. Già nel corso di questa estate, in occasione del tour sudamericano, Fabien Galthié non ha portato con sé i giocatori più spremuti del Top 14, preannunciando che questa era l’idea per far riposare i titolari e intanto creare una rosa allargata in vista della Rugby World Cup 2027.

L’accordo firmato tra FFR e LNR più semplicemente ufficializza una situazione che era stata già decisa da parte dello staff Bleus. Come riportato da PlanetRugby, Fabien Galthié l’aveva già preannunciato: “Abbiamo deciso di far riposare i nostri giocatori più impiegati durante i tour estivi. Vogliamo proseguire, anche se questo significa andare in tour nell’estate del 2025 in Nuova Zelanda senza i nostri giocatori ‘premium’. È così negli ultimi anni. Perché cambiare strategia? Perché stiamo andando agli All Blacks? Bisogna essere coerenti”.

Matteo Salmoiraghi

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