Il mitico stadio degli sport gaelici ospita il più sentito dei derby irlandesi. Il Leinster è l’unica imbattuta fin qui, il Munster ci arriva con tanti infortunati
Quando nel 2009 Leinster e Munster si sfidarono nella semifinale di Champions Cup al Croke Park di Dublino sugli spalti c’erano 82.208 persone. Fu il record di spettatori per una partita di rugby a livello di club.
Lo scorso maggio il Leinster è tornato a giocare nello stadio degli sport gaelici per la prima volta dopo 15 anni. La semifinale di Champions contro il Northampton ha visto sugli spalti 82.300 persone. Mai così tante per un match di coppa.
Un altro record verrà stabilito sabato 12 ottobre, quando il Leinster ospiterà il Munster a Croke Park per la terza volta nella storia. Secondo i dati diffusi dallo URC sono già stati venduti 75mila tagliandi per la partita, il derby più sentito tra le squadre irlandesi, detronizzando il precedente record di pubblico del campionato, ovvero i 68.262 spettatori del Millennium Stadium di Cardiff per il doppio confronto tra Cardiff Blues e Ospreys e tra Dragons e Scarlets nel Pro12 2015/2016.
Leggi anche: Benetton Rugby: verso gli Sharks con qualche giocatore in più nel motore
Sarà la diciassettesima partita di rugby della storia giocata nella mitica arena, solitamente riservata ai soli sport irlandesi come hurling e calcio gaelico. Per la prima volta la GAA, la federazione degli sport gaelici, aprì le porte al rugby nel 2007, ospitando Irlanda-Francia del Sei Nazioni. Rimase per quattro stagioni la casa della nazionale irlandese mentre a Lansdowne Road si eseguivano i lavori di demolizione e di successiva costruzione dell’Aviva Stadium. Dal 2010 il Croke Park non è stato più utilizzato per il rugby fino allo scorso maggio.
Le due squadre arrivano al derby in momenti piuttosto diversi. Il Leinster è l’unica squadra imbattuta dello URC (e l’unica altra imbattuta oltre ai Saracens nei tre principali campionati) e ha appena superato con grande agilità l’ostica trasferta a Treviso, mettendo per la prima volta in campo il XV delle grandi occasioni. Il Munster, rimessosi in carreggiata dopo la debacle di Parma con una prepotente affermazione sugli Ospreys, affronta invece una infermeria sempre più piena.
Peter O’Mahony e Oli Jager sono in attesa di esami strumentali e potrebbero essere fuori per un po’, Thaakir Abrahams ha un acciacco di minore entità ma sarà indisponibile, Shane Daly è infortunato al gomito, Josh Wycherley ha un problema al collo, Patrick Campbell dovrà operarsi a una spalla. La lista dei lungodegenti, inoltre, comprende Rory Scannell, Paddy Patterson, Liam Coombes, Diarmuid Kilgallen, Brian Gleeson, Cian Hurley, Edwin Edogbo e Roman Salanoa: nessuno di loro è un titolare irrinunciabile, ma sono tutti giocatori importanti nelle rotazioni della squadra.
Billy Burns, Mike Haley e Ruadhan Quinn rimangono in dubbio, mentre sono tornati a disposizione il seconda/terza linea Tom Ahern e il centro neozelandese Alex Nankivell.
“C’è un reciproco ‘odio’ – ha detto in vista del match l’ala del Leinster James Lowe – Lo dico nel modo più rispettoso possibile. Ci sono eccellenti giocatori nel Munster, ma voglio comunque passare sopra a Craig [Casey], e magari dare una bella botta a Jack [Crowley] e Calvin [Nash]. Sono sicuro che loro la pensino alla stessa maniera.”
Gli fa eco il mediano di mischia di Munster Craig Casey: “Sappiamo che il Leinster ha tanta qualità e sembra anche che ci sarà il tutto esaurito a Croke Park. Non vedo l’ora di giocare: ti prego dio, fa’ che mi facciano giocare! Che opportunità, che sfida!”
Cari Lettori,
OnRugby, da oltre 10 anni, Vi offre gratuitamente un’informazione puntuale e quotidiana sul mondo della palla ovale. Il nostro lavoro ha un costo che viene ripagato dalla pubblicità, in particolare quella personalizzata.
Quando Vi viene proposta l’informativa sul rilascio di cookie o tecnologie simili, Vi chiediamo di sostenerci dando il Vostro consenso.