Secondo Rapport e WalesOnline si starebbe lavorando a diverse ipotesi con l’obiettivo di non escludere nessuna squadra
La notizia di una possibile fusione da United Rugby Championship e Premiership inglese era stata smentita proprio dal board dell’URC il mese scorso, ma a dimostrazione dell’assunto secondo il quale una smentita non è altro che una notizia pubblicata due volte, le voci sul possibile futuro di questo progetto non si sono placate. Anzi, secondo quanto riporta il settimanale sudafricano Rapport e il sito gallese WalesOnline, la federazione sudafricana – che in teoria sarebbe stata esclusa dal progetto, secondo le voci di questa estate – sarebbe anche disposta ad appoggiare l’idea di una fusione con la Premiership, a patto che vengano soddisfatte alcune condizioni.
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Promozioni e retrocessioni o due conference? Le possibili opzioni
La questione principale nei mesi scorsi ha riguardato proprio il futuro delle squadre sudafricane e italiane nel caso la Premiership dovesse entrare nel progetto, e proprio per questo l’URC ci ha tenuto a smentire la cosa. WalesOnline, però, sostiene che la creazione di una lega a due divisioni con promozioni e retrocessioni era stata “seriamente presa in considerazione”.
Secondo Rapport, invece, un’altra opzione potrebbe essere una divisione “orizzontale” delle squadre: da una parte un girone anglo-gallese con le squadre della Premiership e le franchigie del Galles, dall’altra parte un girone con le squadre irlandesi, italiane, scozzesi e sudafricane. Le prime classificate delle conference si sfiderebbero poi nei playoff.
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Pareri discordanti
Secondo Rapport, SA Rugby (la federazione sudafricana) sarebbe disposto ad accogliere l’idea, a patto che nessuna delle 4 franchigie (Bulls, Stormers, Sharks e Lions) venga esclusa. WalesOnline scrive che i club di Premiership sarebbero invece divisi tra le varie opzioni: alcuni preferirebbero l’idea della conference anglo-gallese, altri invece vorrebbero il sistema con promozioni e retrocessioni per poter sfidare regolarmente anche le altre, mentre altri ancora preferirebbero tornare all’idea originaria di una lega britannica e irlandese senza squadre sudafricane e italiane.
Per quanto riguarda quest’ultima opzione, anche lo stesso direttore della Premiership Simon Massie-Taylor ha gettato acqua sul fuoco sulla possibilità di una lega britannica e irlandese: “Siamo davvero orgogliosi della Premiership. Pensiamo che sia sulla buona strada e i numeri lo dimostrano. Se dovessimo mai cambiare le cose il punto di riferimento sarebbe enormemente alto. Consideriamo tutte le opzioni possibile, ma è ovvio che se si parla di un campionato britannico e irlandese bisognerebbe chiedersi cosa accadrebbe al resto dell’URC, perché tutti gli azionisti dovrebbero accettare di fare qualcosa di diverso. Quando si considera l’aspetto economico delle cose è piuttosto difficile farle funzionare per tutte le parti interessate”.
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