Le parole di alcuni dei protagonisti della gare di sabato 12 ottobre
La prima giornata della Serie A Elite 2024/2025 è andata in archivio. Sabato 12 ottobre si sono disputate le cinque partite del massimo campionato italiano di rugby, che ha visto gioire le squadre che hanno giocato fra le mura amiche.
Fra i protagonisti del primo turno certamente i campioni d’Italia del Petrarca che al Memo Geremia hanno superato con un netto 31-0 i Lyons Piacenza. Vittoria anche per Rovigo nel derby veneto con Vicenza, buona la prima anche per il Viadana con le Fiamme Oro e per le altre due emiliane, Valorugby e Colorno.
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Serie A Elite: le dichiarazioni di allenatori e giocatori
Davide Giazzon, head coach Femi CZ Rugby Rovigo Delta
“Mi aspettavo un Vicenza aggressivo che voleva fare punti. I ragazzi sono stati bravi a non concedere la quarta meta, forse, visto il divario nel punteggio, la squadra ha un pò abbassato la guardia. Dobbiamo imparare a finalizzare le occasioni che creiamo. Noi dello staffa abbiamo chiesto a tutti di dare il massimo. Per quanto riguarda la mischia, complimenti a Bolognini, un ragazzo di 19 anni che gioca titolare in prima squadra e si sta impegnando in campo. La prossima settimana andremo a Roma a giocare con le Fiamme Oro, sappiamo che sarà difficile e se li lasceremo giocare non ci lasceranno spazio. Se andiamo con il giusto approccio, non ce ne sarà per nessuno” ha detto il tecnico dei Bersaglieri al Gazzettino di Rovigo.
Marco Caputo, head coach del Mogliano Veneto Rugby
“Nei primi quindici minuti abbiamo iniziato male, siamo stati un pò timidi. Poi abbiamo cambiato mentalità, tenuto la palla e nell’ultima parte siamo riusciti a mettere in campo il nostro piano di gioco, segnando due mete. Nella ripresa invece abbiamo fatto meglio e avuto tante opportunità per vincere. Purtroppo, abbiamo perso il possesso nei momenti chiave, dobbiamo fare meglio, lavorare per arrivare pronti quando si presentano questi momenti” ha dichiarato l’allenatore die biancoblu al Gazzettino di Treviso.
Daniele Forcucci, head coach del Fiamme Oro
“È stata una partita un po’ lenta, fattore che un po’ ci ha penalizzati perché non siamo mai riusciti a giocare il rugby che volevamo, con palle veloci e utilizzi veloci anche da lancio di gioco. Delle cose positive si sono viste, soprattutto in difesa e pur non segnando mete, siamo riusciti a fare punti ogni volta che siamo entrati nella metà campo avversaria. Il Viadana è entrato spesso nei nostri 22, dove ci ha fatto due mete da drive che pesano e la nostra indisciplina, in alcuni frangenti, ha risolto i loro problemi. Nonostante tutto, ritengo che il punteggio sia un po’ troppo severo: potevamo benissimo portarci a casa un punto” ha commentato il tecnico dei cremisi sul sito ufficiale della squadra romana.
Antonio Denti, pilone del Rugby Viadana 1970
“Nel secondo tempo ha girato bene tutta la squadra. Non eravamo contenti del gioco espresso nella prima parte di gara dove abbiamo sbagliato molto. poi è arrivata una grande reazione e siamo riusciti a portare a casa una vittoria al debutto. E’ quello che volevamo. Siamo solo all’inizio di stagione e c’è tempo per migliorare. Ci sono meccanismi che bisogna ancora affinare ma c’è un grande gruppo e cercheremo di fare una grande stagione. Non c’è pressione o tensione. Abbiamo la consapevolezza di essere un gruppo forte e vogliamo rimanere in alto fino alla fine” ha detto il prima linea, autore di una meta, alla Gazzetta di Mantova.
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