Nelle Autumn Nations Series ci sarà il cartellino rosso da 20 minuti

Gli arbitri potranno comunque decidere un’espulsione definitiva per falli intenzionali e pericolosi. Questa e altre sperimentazioni in vigore per i test di novembre

luke pearce arbitro

Nelle Autumn Nations Series ci sarà il cartellino rosso da 20 minuti. In foto: l’arbitro Luke Pearce – ph. Sebastiano Pessina

Le prossime Autumn Nations Series, ovvero i test match della finestra internazionale di novembre, utilizzeranno alcune delle regole sperimentali che dallo scorso luglio sono messe alla prova in diversi tornei e competizioni e che proprio nell’incontro del Consiglio di World Rugby di metà novembre potrebbero essere definitivamente approvate.

Tra queste c’è l’utilizzo del cartellino rosso da 20 minuti. Quando un giocatore viene espulso definitivamente, infatti, la sua squadra rimarrà in inferiorità numerica per quel lasso di tempo, prima che di ritornare in parità con l’ingresso di un altro giocatore.

La regola sperimentale che sarà adottata nelle Autumn Nations Series contiene però una ulteriore variazione sul tema: gli arbitri, infatti, manterranno il potere di espellere definitivamente un giocatore per tutta la durata dell’incontro (come nell’attuale uso del cartellino rosso) in caso di fallo intenzionale e pericoloso.

Il cartellino rosso da 20 minuti sarà dunque estratto per quelle azioni di gioco pericoloso che non sono né deliberate né intenzionali.

La regola del cartellino rosso da 20 minuti è la più dibattuta delle norme sperimentali spinte dalla federazione internazionale, e ha raccolto numerose critiche da parte del pubblico, dei media e degli addetti ai lavori.

Leggi anche: C’è a chi piace il cartellino rosso da 20 minuti?

Non è però l’unica delle regole sperimentali che saranno in vigore nei test autunnali: saranno introdotto l’uso del cronometro per velocizzare le fasi di rimessa laterale e mischia ordinata, oltre che per i calci piazzati.

Trasformazioni e calci di punizioni dovranno essere completati entro 60 secondi. In caso in cui il calciatore non completi il calcio entro il tempo limiti si riprenderà con un normale restart dopo una trasformazione, quindi come se il calcio fosse stato sbagliato, e con una mischia per la squadra avversaria nel luogo della punizione in caso di penalty.

Dal momento in cui l’arbitro segnala il punto in cui una mischia deve essere giocata, gli avanti di ciascuna squadra avranno 30 secondi per essere pronti. Un calcio libero sarà concesso alla squadra che causa il ritardo.

Trenta secondi saranno anche a disposizione per la formazione dell’allineamento di rimessa laterale dal momento in cui l’assistente arbitrale segna il punto da cui deve essere battuta.

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