La squadra del nord Inghilterra ha interrotto una striscia negativa da record che durava da 19 mesi
Venerdì 18 ottobre 2024 è una data da ricordare nella storia recente dei Newcastle Falcons. Il club in cui è cresciuto e si è affermato sua maestà Jonny Wilkinson sta vivendo un presente difficile, costellato da una serie infinita di sconfitte, attraverso cui la squadra è rimasta ferma per due campionati consecutivi all’ultimo posto della Premiership.
Dal marzo 2023 ad oggi nessuno aveva più festeggiato una vittoria dalle parti del Kingston Park. A interrompere questa maledizione ha contribuito Exeter, battuto 24 a 18 al termine di 80 minuti equilibrati, ma ben gestiti dalla formazione di casa.
I Falcons hanno potuto alzare le braccia al cielo grazie ad un bottino di tre mete, due penalty e tre trasformazioni arricchite da un drop al 68′ del cecchino Ethan Grayson, figlio dell’ex apertura dell’Inghilterra Paul Grayson e numero 10 di riferimento dei bianconeri.
Il successo nel quinto turno rappresenta una nota lieta per tutto il campionato inglese, che può contare su 9 squadre sostanzialmente equilibrate ed una cenerentola, il Newcastle appunto, che deve fare ancora tanto per eliminare questa etichetta.
Premiership: Il primo passo di Newcastle verso una possibile rinascita
“È bello togliersi la scimmia di dosso, i ragazzi se lo meritano davvero”, ha dichiarato il DOR di Newcastle Steve Diamond – “È solo una vittoria, quindi nessuno esagera, ma penso che sia un punto di svolta significativo per questo club. Alcune delle cose che sono state scritte e dette su di noi questa settimana sono piuttosto irrispettose, per essere onesti: mettono in discussione lo scopo della nostra società. Non metteremo a tacere tutte quelle persone con una vittoria, ma ciò che faremo sarà dare a tutti la convinzione concreta che ciò che stiamo facendo è la cosa giusta.”
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Proprio Steve Diamond, arrivato sulle rive del Tyne con un lungo bagaglio di esperienza, è al centro di un processo di ricostruzione che tocca tutte le aree del club. La scorsa stagione sono emersi problemi finanziari che hanno costretto la dirigenza a ridimensionare l’organico dei giocatori e lo staff tecnico. Tutto questo si somma alle difficoltà nel reperire risorse in un territorio tradizionalmente meno avvezzo a seguire il Rugby Union rispetto al resto dell’Inghilterra.
Un primo passo è stato fatto, adesso restano altre 11 giornate per evitare di ripetere gli errori del passato.
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