Il trequarti torna a vestire la maglia Azzurra, e il tecnico ha spiegato cos’è accaduto durante il 2024 e i recenti contatti tra loro
Il ritorno di Tommaso Allan spiegato da Gonzalo Quesada (Ph. Sebastiano Pessina)
All’annuncio dei 34 giocatori dell’Italia per le Autumn Nations Series è stato il nome che ha colpito più di tutti: Tommaso Allan ritornerà a vestire la maglia Azzurra dopo 8 mesi di assenza per motivi personali. È stato proprio Gonzalo Quesada, durante la conferenza stampa di presentazione dei test match, a raccontare il ritorno dell’apertura/estremo di Perpignan.
Cosa è successo durante il Sei Nazioni
Quesada ha iniziato spiegando cos’era accaduto durante l’ultimo Sei Nazioni, quando Allan decise di tornare a casa dopo le prime 2 partite: “Contro l’Inghilterra Tommy prese una botta alla spalla durissima e fu in dubbio tutta la settimana per la seconda partita contro l’Irlanda. Aveva saltato degli allenamenti ma volevamo comunque provare ad averlo almeno nei 23. Il giovedì prendemmo un caffè insieme per decidere se farlo andare in panchina o no, e in quel frangente abbiamo avuto una conversazione molto profonda”.
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“Mi sono trovato a parlare con un giocatore che in quel momento mi ha fatto capire quanto fosse importante per lui ritornare a casa dopo un anno lunghissimo tra preparazione, Coppa del Mondo, stagione a Perpignan con tante pressioni, la famiglia all’estero con i bambini piccoli. Era davvero in difficoltà, e in questa conversazione così intima ho capito le sue esigenze” ha proseguito il tecnico: “Noi ovviamente abbiamo acconsentito”.
I contatti tra Quesada e Allan
Il tecnico ha poi raccontato le ultime telefonate tra lui e Allan: “Qualche settimana fa mi ha chiamato per farmi sapere quale fosse la situazione attuale e per ribadirmi la sua voglia di vestire la maglia della Nazionale. Non mi ha detto ‘convocami’ ovviamente ma mi ha detto che ora andava tutto bene e che era disponibile nel caso lo avessi preso in considerazione”.
“Ho capito che la sua motivazione era molto grande – e per me questa è una condizione non negoziabile – e dopo aver analizzato i diversi profili a disposizione e visto tutte le sue prestazioni con Perpignan abbiamo deciso di chiamarlo. Durante la preparazione capiremo quale sarà il suo ruolo in campo”.
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